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Cronaca

Jesi In bici da Piazza della Repubblica a Santiago di Compostela -VIDEO-

Gianfranco Bianchetti, 68 anni, e Mauro Rotoloni, 60, sono partiti venerdì sera: «Buon cammino»

Jesi, 3 luglio 2022 – Affascinante e dai mille risvolti, non solo quelli legati alla fede dei pellegrini. Un percorso che affonda la sue radici nel Medioevo, dove ancora oggi, più che mai, da tutto il mondo su quell’itinerario si viaggia a migliaia.

Il Cammino di Santiago, per giungere alla cattedrale di Santiago di Compostela, in Spagna, è composto da una rete di itinerari che tagliano Francia, Spagna e Portogallo (e le strade spagnola e francese nel 1993 sono state dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’umanità) ma è proprio il camino francés quello più percorso a piedi, con i suoi 800 chilometri che si fanno, in genere, in circa un mese.

Gianfranco Bianchetti

L’idea balenava da tempo nella mente di Gianfranco Bianchetti, 68enne (ad agosto) jesino, poi il covid ci ha messo lo zampino e tutto è stato rinviato. Lui non è nuovo a imprese del genere e tanto per citarne due aveva già percorso il tragitto, in bicicletta, da Jesi alle città gemellate di Waiblingen e Mayenne.

Mauro Rotoloni

Un rinvio che ha trovato la sua soluzione, invece, venerdì sera, 1 luglio: perché assicurato al progetto il compagno di avventura Mauro Rotoloni, altro jesino, 60enne (anche lui ad agosto), ma residente a Monte Roberto, i due si sono messi in sella e sono partiti sulle loro biciclette: destinazione, appunto, Santiago di Compostela, in pedalata.

Partenza da Piazza della Repubblica alle 22.45, attrezzati con il necessario per le soste, con tenda e materassino. Si riposerà all’aria aperta. Tutto rigorosamente on te road.

«Andiamo senza meta, quando non ce la facciamo più ci fermiano – ha spiegato Gianfranco – , non è la mia prima esperieza del genere e speriamo non sia l’ultima, speriamo di continuare».

«Gli avevo proposto la meta di Capo Nord – sottolinea Mauro da poco rientrato da un giro della Sicilia – ma non ci vuole venire. Per quanto riguarda questo percorso, la strada che seguiremo ci porterà a Piacenza lungo la via Emilia, da qui ad Alessandria e a Tortona scenderemo verso la Liguria, Genova o Arenzano, quindi tutta la costa, Sanremo, Monte Carlo, Cannes, successivamente Montepellier, Tolosa sino a San Jean de la Porte, da dove parte il Cammino verso Santiago di Compostela e a Finisterre, l’ultima propaggine di terra sull’oceano».

«Se, come dice Gianfranco, dobbiamo fare circa 300 km al giorno arriveremo a San Jean de la Porte in circa una settimana, visto che da qui dista 1.800 chilometri. Io non ci credo – e sorride – , però… la tabella di marcia è questa».

Non programmato il ritorno a Jesi, potrebbero ripercorrere la strada fatta ancora in bicicletta, «se ce la facciamo», o in treno o, addirittura «arrivare a Barcellona, imbarcarci per Livorno e da qui rientrare in bici».

Il convegno nel cortile del museo Stupor Mundi

Nota curiosa: proprio in quei momenti nel cortile del Museo Stupor Mundi, in Piazza Federico II, il pellegrinare, il cammino, San Giacomo, Santiago di Compostela, erano interessante oggetto di un convegno organizzato dalla Fondazione Federico II Hohenstaufen. E mentre lì si parlava, di qua si iniziava a pedalare.

Buon Cammino

foto Cristiana Loccioni

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