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Cronaca

JESI In Viale Trieste a difendere i tigli da abbattere (video)

E intanto scatta la raccolta firme per chiedere all’Amministrazione di aspettare e di rendere note le perizie

JESI, 6 febbraio 2022Tante persone si sono radunate oggi pomeriggio in Viale Trieste, dove si procederà ad abbattere 12 piante di tiglio.

In difesa degli alberi dello storico viale della stazione ferroviaria, sono scesi in strada residenti e non, commercianti della via, rappresentanti politici.

Cartelli, nastri e striscioni hanno avvolto i tigli raccontando la sensibilità delle persone verso il verde pubblico. I lavori, che prevedono potature e abbattimenti, prenderanno il via domattina come da segnaletica.

Spontaneamente è partita anche una raccolta firme per chiedere all’Amministrazione comunale di aspettare e rendere note le perizie sugli alberi, per capire se c’è la possibilità di salvare gli alberi.

«Venerdì sera sono arrivati i cartelli, solo dopo che è circolata la notizia sui social abbiamo capito che erano per abbatterli – spiegano i residenti -. Abbiamo chiesto spiegazioni e ci hanno risposto parlando di sturmentalizzazione».

«Se l’Amministrazione comunale avesse comunicato sin da subito che i tigli andavano abbattuti perché malati, la città avrebbe avuto una reazione diversa – ha aggiunto la consigliera Agnese Santarelli, Jesi in Comune -. Era inevitabile arrivare a questo punto? O una cura diversa poteva salvarli? Chiediamo tempo per vedere le perizie, farle vedere a un altro tecnico e valutare».

«Diamo per vero che questi alberi sono malati ma vediamo se è possibile evitare l’abbattimento sentendo altri pareri – ha aggiunto Lorenzo Fiordelmondo, Pd -. Se poi il taglio è inevitabile allora si pone un altro problema: quello della partecipazione. Se in un viale storico come questo deve cambiare volto, che siano le persone che lo vivono a decidere come, piuttosto che il tecnico incaricato dal Comune».

Eleonora Dottori

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