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Cronaca

JESI Tigli di Viale Trieste: «Perché abbatterli?», «Perché sono malati»

La richiesta di Jesi in Comune, cui fanno eco Legambiente e i cittadini che si sono mobilitati per oggi, ma l’assessore Cinzia Napolitano replica: «Piante irrecuperabili»

JESI, 6 febbraio 2022 – La notizia dell’abbattimento di 12 tigli in Viale Trieste ha provocato una reazione, tanto che sui tronchi sono apparsi anche eloquenti cartelli.

A rilanciare la determina dell’Ufficio preposto del Comune di Jesi, dove si legge nero su bianco l’intenzione di procedere all’abbattimento dei 12 alberi, è stato il gruppo di Jesi in Comune.

«La ripiantumazione, stando agli atti, non è prevista – spiegano dal Gruppo -. Tagliare un albero significa far sparire tutta la sua biodiversità, e non è uguale a piantarne due come ci ha spiegato il professore di botanica dell’Univpm, Fabio Taffetani, nostro ospite nel 2019 e ancora nel novembre del 2021».

Jesi in Comune ha annunciato di volerci vedere chiaro e tramite un accesso agli atti chiarirà i motivi che hanno portato a questa decisione.

«Vogliamo sia resa nota la perizia e siamo al lavoro per trovare una soluzione all’abbattimento. Manca la manutenzione del verde e alla fine la soluzione è abbattere. Ma perché non viene fatta? Risparmio probabilmente…allora tagliamoci le mani così risparmiamo sul sapone».

Anche Francesca Paolini, presidente del circolo jesino di Legambiente, non ci sta.

«La città ha il diritto di sapere perché. Le piante vanno mantenute con interventi straordinari, quello è un viale storico della città e tra l’altro il tiglio è un albero preziosissimo contro l’inquinamento».

Qualche cittadino ha anche scritto all’ufficio competente per chiedere spiegazioni che però, al momento, non sono arrivate.

Anche tra i residenti la notizia non è andata giù. «In una zona trafficata come questa è fondamentale mantenere il verde – spiegano -. Se sono pericolosi poi, perché non ne sapevamo nulla?».

Cinzia Napolitano

«Quelle piante sono irrecuperabili – spiega invece l’assessore all’ambiente Cinzia Napolitano – E’ una decisione dell’Ufficio tecnico che si era fatto fare la perizia da un agronomo, una perizia dettagliata. All’interno sono vuote e l’analisi di stabilità è critica. L’Ufficio provvede a rimuovere un pericolo. Tutti gli esseri viventi nascono, crescono e muoiono. Verranno ripiantumati, chiaramente saranno più piccoli ma avranno modo di crescere».

Intanto per il pomeriggio di oggi, alle 15.30, è prevista una mobilitazione spontanea in difesa dei 12 tigli di Viale Trieste: comunicazioni, condivisioni, scambio di idee e azioni.

I primi interventi sul verde in Viale Trieste inizieranno domani 7 febbraio.

Eleonora Dottori

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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