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Cronaca

Jesi Inaugurata la nuova Panchina Rossa

Simbolo della lotta alla violenza sulle donne: «Con questa iniziativa inauguriamo noi stessi», ha detto il Sindaco, illuminata di rosso la fontana dei leoni in Piazza della Repubblica, iniziative a Palazzo dei Convegni

di Tiziana Fenucci

Jesi, 26 novembre 2022 – E’ stata inaugurata nel pomeriggio di ieri la nuova Panchina Rossa (foto in primo piano) in Piazza Sansovino, nel centro storico, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

🔴 Jesi / Distrutta la Panchina Rossa, simbolo contro la violenza sulle donne

Presenti il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, l’assessore alla cultura Luca Brecciaroli e i rappresentanti del Comitato centro storico.

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo in Piazza Sansovino

La precedente panchina rossa, inaugurata nel 2018, era stata danneggiata il 31 ottobre da un presunto atto vandalico e i residenti si erano subito attivati per la sostituzione.

«La reazione della città di fronte alla distruzione della panchina è stata forte, in molti si sono prodigati per porre rimedio alla situazione e provvedere a sostituirla – ha detto il Sindaco nel saluto iniziale -. Questo è un segnale di forte identità, di una città che è pronta a reagire e a offrire sostegno. Un segnale che la Panchina Rossa rappresenta il simbolo ben identificato di un tema a cui dobbiamo dare attenzione, quello della violenza sulle donne».

La nuova Panchina Rossa “ritorna in vita”

Il primo passo, ha sottolineato Lorenzo Fiordelmondo, per dare valore a una serie di iniziative che la Giunta comunale intende organizzare nel quinquennio amministrativo per portare avanti una campagna di sensibilizzazione che parta dalla scuola e dai giovani.

🔴 Jesi / Contrasto violenza contro le donne, installata nuova panchina

«La panchina si trova nel cuore del centro storico, uno scrigno che custodisce e mette anche in risalto una tematica a cui daremo voce insieme ai cittadini. Con questa re – inaugurazione, re – inauguriamo anche noi stessi e le relazioni tra di noi».

Durante l’evento si sono susseguite letture di brani e poesie sul tema della violenza di genere, a cura di ArciVoce, tra cui la lettura della poesia di Gabriel Garcia Marquez Un tempo sarebbe stato facile amarmi e quella di Mary Simmerling Cosa indossavo?.

A seguire la musica dal vivo del tenore Franco Corinaldesi e del maestro Saverio Santoni al pianoforte, che hanno interpretato il brano Fenesta che lucive, trascritta su spartito da Vincenzo Bellini, tratta da una canzone siciliana che tramandavano i cantastorie e che racconta del caso di delitto d’onore, realmente accaduto nel 1563 a danno di Donna Laura Lanza di Trabia, baronessa di Carini data in sposa a 14 anni e uccisa per essere stata sorpresa, dal marito e dal padre, in atteggiamenti amorosi con l’amante. Delitto d’onore che è stato abolito solo nel 1981.

Il Comitato centro storico ha concluso l’inaugurazione con il saluto: «Viva le donne tutti i giorni!».

La Fontana dei leoni illuminata di rosso

Tra le tante iniziative per la giornata contro la violenza sulle donne, la fontana in Piazza della Repubblica si è illuminata di rosso e a Palazzo dei Convegni, alle 18, si è svolto l’evento, organizzato dal Comune, “La lingua batte…violenza, linguaggio e stereotipi”, un incontro sull’uso violento del linguaggio che può ferire più della violenza fisica, contribuendo a diffondere etichette e stereotipi di genere.

Sono intervenute Selena Morici e Orietta Candelaresi, docente e pedagogista, Lucia Paolinelli e Chiara Carrozzo della Casa delle donne di Jesi.

Palazzo dei Convegni

Alla galleria di Palazzo dei Convegni la mostra La violenza sulle donne: Frames interpretativi, con 15 immagini di Stefania De Chirico e 15 quadri di Michela Fava, a cura della Consulta per le donne e le pari opportunità. A seguire storie in musica, dai racconti delle filandare jesine, a cura di Gastone Pietrucci e Marco Gigli, de La Macina. Alla chiesa di San Nicolò, presentato il cortometraggio Anche no.

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