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Cronaca

JESI La “Via degli Ori”: tradizione orafa jesina protagonista (foto)

L’appuntamento a Palazzo Bisaccioni con l’associazione della presidente Maria Marchegiani e gli studenti del Liceo Artistico Mannucci

JESI, 21 gennaio 2020 – La tradizione orafa jesina protagonista ieri mattina a Palazzo Bisaccioni. Nella sede della Fondazione Carisj l’appuntamento Passato Futuro: la Via degli Ori”, nell’ambito del Grand Tour Cultura.

Palazzo Bisaccioni Ori di Jesi orafi

Maria Marchegiani

L’evento rientra in una serie di incontri che da novembre fino a marzo puntano a riscoprire e rivalutare la tradizione orafa del Cinquecento jesino, guardando al futuro dell’arte orafa con l’utilizzo di nuove tecnologie.

Presidente dell’associazione gli Ori di Jesi, Maria Marchegiani (foto in primo piano) spiega: «Un progetto importante per incontrare le nuove generazioni: il nostro passato di via degli Orefici, la realtà orafa dal 1500 ad oggi, incontra i giovani».

I ragazzi del Liceo Artistico Mannucci hanno realizzato un progetto su quadri presenti a Palazzo Bisaccioni «proponendo la versione orafa qui esposta che potrebbe essere realizzata – prosegue Maria Marchegiani -. Gli Ori di Jesi, associazione di orafi e cultori e della storia dell’arte, darà un giudizio professionale e voterà il miglior progetto che sarà sottoposto anche al giudizio dei social, su Instagram sulla pagina Sale Museali di Palazzo Bisaccioni. Sedici opere in totale».

«Con questo concorso gli studenti hanno cercato di realizzare quel che ruota attorno alla pittura di Luigi Domenico Valeri – spiega il docente Luca Pettinari – nonostante abbiano inteso l’argomento in un’ottica globale, anziché riferita al singolo quadro».

Palazzo Bisaccioni Ori di Jesi orafi Soddisfatto anche Mauro Fabbri, docente del Laboratorio oreficeria del Liceo: «Questa occasione è un punto di incontro tra la realtà jesina e l’istituzione scolastica. Gli orafi che partecipano sono ex alunni miei e della scuola: con piacere li ritrovo come imprenditori e divulgatori di questa importante attività per il mercato jesino e nazionale. Si auspica una collaborazione più intensa in futuro: da lunedì prossimo il maestro Gianfranco Catalani sarà al Liceo Artistico e farà un percorso di alternanza scuola-lavoro con le classi terze e quarte del nostro Liceo, punto di partenza per approfondire il settore orafo».

Voglia di fare bene da parte di studenti e studentesse: «Sono onorato di partecipare. Spero di fare un bel progetto e di vincere» commenta Riccardo Renzini studente della 4B.

Rachele Angelelli, anch’ella della 4B, si è ispirata a un quadro di Valeri: «Era rappresentato un rametto con dei fiori che mi hanno ispirato per la realizzazione di un bracciale e orecchini a tema floreale».

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Mauro Tarantino, direttore Fondazione Carisj

Importante la presenza di Gianfranco Catalani residente a Belvedere Ostrense, orafo da 1974: «Ho iniziato a casa, poi in un laboratorio a San Marcello e quindi a Jesi, in Piazza Spontini dove ancora oggi c’è un laboratorio operativo. Il mio amore per l’oreficeria è nato conoscendo Edgardo Mannucci, fondatore delle scuole di Ancona e Jesi che portano il suo nome. La passione per l’oreficeria è rimasta in me ma soprattutto ci tengo a trasmetterla alle nuove generazioni per questo partecipo a incontri di formazione e orientamento al lavoro».

Prossimo appuntamento il 19 febbraio con la seconda parte dell’evento, sempre a Palazzo Bisaccioni: la premiazione dei due progetti che risulteranno vincitori.

(e.d.)

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