Cronaca
JESI LAVORI CONCLUSI, VIA I PONTEGGI DALL’EX CHIESA DI SANT’AGOSTINO E PALAZZO COLOCCI
9 Gennaio 2016
JESI, 9 gennaio 2016 – Finalmente di fronte alla maestosa austerità del palazzo della Signoria ritroviamo un palazzo Colocci libero da ingombri, seppur necessari, che presenta a vista la sua facciata lineare in laterizio e portale bugnato (XVI-XVII sec.).
Sono giunti, infatti, a conclusione i lavori, che interessano l’intero complesso, ex chiesa di sant’Agostino (o di san Luca, sec. XII-XIII, sconsacrata nel 1861) e palazzo Colocci, dove insiste l’omonimo museo, per quanto attiene l’impermeabilizzazione dei tetti e il consolidamento dei cornicioni.
Le maestranze della ditta “Tutto e Ponteggi” di San Donnino di Peglio (Pu), sin dalla mattina del 7 gennaio, avevano cominciato a provvedere alle prime mansioni relative allo smontaggio dell’impalcatura che rivestiva l’intera facciata, iniziando dalle reti protettive e da alcuni pannelli di legno pressato che fungevano da recinzione esterna al cantiere. Quindi, è toccato ai ponteggi che sono stati completamente rimossi nel pomeriggio di ieri (8 gennaio).
I lavori sono inseriti, come è noto, nel “Contratto di quartiere” – abitare il centro antico di Jesi – che prevede anche interventi alla facciata, al piano seminterrato, piano terra e mezzanino destinati ad attività artigianali e botteghe, per ricavarne 12 alloggi ai piani superiori di edilizia sovvenzionata, per la riqualificazione del chiostro e del sottopasso, con l’utilizzo di biotecnologie (pannelli solari, fotovoltaici, tetto in legno ventilato) e tecniche di riduzione dei rischi sismici.
Costo dell’intervento 2 milioni e 300 mila euro finanziati dall’Erap (2 milioni) e ministero-Regione Marche (300 mila).