Attualità
JESI “LE RAGAZZE SONO IN GIRO”, LA RETE FEMMINILE TRAVOLGE LA VALLESINA (foto)
12 Marzo 2019
Tra le iniziative quella di una via, a Cupra Montana, intitolata a Maria Montessori: proposta formulata dagli studenti e accolta dal Sindaco
JESI, 12 marzo 2019 – Da Jesi a Staffolo, passando per Cupra Montana e Maiolati Spontini: la rete Le ragazze sono in giro ha toccato diversi comuni della Vallesina con iniziative di vario genere.
«Una bella risposta per creare un clima culturale diverso, a partire dalla Vallesina – spiegano -. La Rete è aperta a qualsiasi contributo e continuerà a proporre occasioni di incontro e riflessione anche nei prossimi mesi. Ripartiamo da un percorso unitario per seguire la strada dell’uguaglianza e della parità di genere, non solo formale ma sostanziale».
Un successo le manifestazioni organizzate l’8, il 9 e il 10 marzo: a Cupra Montana il sindaco Luigi Cerioni ha accolto la proposta degli studenti della scuola media di intitolare dello spazio antistante la nuova scuola a Maria Montessori. Motivando la scelta con la scarsità di vie e spazi intitolati a donne, e dopo un excursus storico sulle principali figure femminili dell’arte, della letteratura e della scienza, i ragazzi hanno formalmente chiesto questa intitolazione al primo cittadino, che ha risposto: «E’ la prima volta nella storia del nostro Comune che una intitolazione viene decisa su proposta dei ragazzi. E ne sono felice e fiero per quello che rappresenta Maria Montessori e per il vostro impegno. Quindi accetto più che volentieri la vostra richiesta e vi ringrazio».
A Jesi hanno partecipato anche le ragazze del Liceo Artistico Mannucci, coordinate dall’insegnante Cristina Ponzetti, che hanno dato forma e colore al femminismo. A novembre Jesi ospiterà una grande mostra sui 50anni di femminismo con materiale storico davvero prezioso. A Staffolo le Mimose combattenti hanno riempito la biblioteca Danti, a Maiolati Spontini la biblioteca la Fornace ha ospitato quattro donne e il prossimo 23 marzo sarà la volta dell’approfondimento con il Ddl Pillon (leggi l’articolo).
«Abbiamo condiviso l’idea di puntare sulle battaglie che hanno visto le donne in prima fila contro chi , attraverso leggi e politiche, parole e atti, sta cercando di minare le conquiste di libertà di noi donne e non solo. In questo momento , a vari livelli, locali, nazionali ed internazionali, c’è un enorme bisogno di Rete, di collaborazione e dialogo sui temi dei diritti in generale e su quelli delle donne in particolare. Associazioni, movimenti, soggetti istituzionali e singoli che hanno aderito alla Rete vogliono lavorare per dare vita a incontri, progetti e attività di sensibilizzazione e valorizzare percorsi, memorie, identità che fanno parte della storia delle donne».
Eleonora Dottori
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