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Cronaca

Jesi Legalità e bullismo: il commissario Paolo Arena ha incontrato gli studenti del Marconi Pieralisi

Nell’ambito del progetto “Giovani a confronto” il Dirigente del Commissariato ha affrontato il tema delle emergenze che incidono sul disagio del mondo giovanile

Jesi – Il Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza, vice Questore dr. Paolo Arena, nell’ambito del progetto di legalità per l’anno 2023/2024 denominato “Giovani a confronto”, ha incontrato oggi parte degli studenti delle classi prime – per gli altri l’appuntamento è fissato al 27 ottobre – dellIstituto di istruzione superiore Marconi Pieralisi, diretto dalla dirigente scolastica Maria Rita Fiordelmondo.

La tematica affrontata ha avuto come titoloGiovani Bulli si diventa”. L’identità dell’adolescente è mutata negli ultimi decenni con l’avvento della società dei consumi e della cultura dei media.

Oggi l’adolescente vive una fase più inquieta, più carica di tensioni e di rischi, di malessere, di disagio espresso in tutte le forme, nel vivere le esperienze al limite (sfide con i motorini, assunzione di alcol, droga, violenza gratuita) con un rifiuto netto di tutto ciò che è regola. La causa del disagio, va cercata nel senso di smarrimento, vuoto, solitudine, nella mancanza di modelli sani di riferimento, mentre abbondano, purtroppo, quelli negativi. I giovani hanno paura di soffrire, ed è per questo che ricorrono all’anestesia del loro dolore indossando le vesti della persona aggressiva, menefreghista.

Tale condotta, si manifesta soprattutto a scuola dove a esser preso di mira è il timido di turno o magari lo studente etichettato come secchione, o il più sensibile, vittima di atti di bullismo che costituiscono veri e propri reati come estorsioni, aggressioni fisiche, furti che provocano soprattutto un danno esistenziale alla persona, alla riservatezza.

Spesso si parla di cyberbullismo perché tramite sms o filmati video, o foto, si ricatta e diffama la vittima. La vicenda del giovane Andrea che indossava i pantaloni rosa e si è suicidato perché ferito dalla cattiveria dei compagni, del branco, costituisce un esempio che non ha bisogno di commenti. Occorre un recupero di legalità, di moralità, il coraggio di andare contro corrente e non nella “direzione imposta” dal branco, un ripristino dei valori fondanti della vita di ciascuno, quali l’onestà, la libertà, la democrazia, pietre angolari della Costituzione.

Occorre una ribellione positiva che faccia diventare tutti cittadini attivi, capaci di creare, di trasformare in meglio la società, di reagire alle ingiustizie, di intrattenere relazioni sane con gli altri nel rispetto della diversità, ritornando ai principi basilari della Carta costituzionale, specie ​quelli della libertà e dell’uguaglianza.

Il Dipartimento di Ps ha avviato un servizio tramite App denominata YOU-POL scaricabile gratuitamente su sistemi IOS e Android, che consente la segnalazione di episodi di bullismo e uso personale/spaccio di droga.

Il Dirigente del Commissariato, infine, ha commentato con i giovani studenti la proiezione di un cortometraggio sul bullismo dal titolo Luce.

«Bulli non si nasce – ha sottolineato -, lo si diventa su comando di altri compagni che sono a loro volta estremamente fragili e cercano di mascherare tale loro vulnerabilità, assumendo gli atteggiamenti e le condotte da bulli. Per questo è tempo di cambiare, di scegliere da che parte stare, di ragionare con la propria testa, di coltivare veri ideali senza paura».

Immancabile la foto finale con docenti e studenti che si sono mostrati particolarmente interessati alla tematica trattata.

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