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Cronaca

JESI “LIBERA AZIONE”, SIT IN DI PROTESTA DAVANTI AL PRONTO SOCCORSO: «VITTIME DI UN SISTEMA VERGOGNOSO»

JESI, 11 febbraio 2017 – Detto fatto. Dalle parole all’azione. Che si è concretizzata nell’annunciato sit in davanti al pronto soccorso dell’ospedale “Carlo Urbani” dove la lista civica di centro destra Libera Azione ha manifestato, candidato sindaco Massimiliano Lucaboni in testa, per far risaltare, ancora una volta, i problemi che attanagliano la nuova struttura ospedaliera.

Cartelli esplicativi e supporto di alcuni candidati in lista: Kristel Ulissi, Lorena Tenaglia, Sergio Roncaroli, Mauro Messina, Luciano Filippetti, Mauro Fagioli, Valentina Simion, Elisabetta Chessa.

Sostenuti anche dalla presenza di Daniele Berardinelli, coordinatore provinciale di Forza Italia, e di Franco Rosini – “Siamo il centro del centrodestra” – commissario regionale della Democrazia Cristiana.

Due ore, dalle 10.00 a mezzogiorno, per ribadire “la situazione drammatica del pronto soccorso di Jesi e che, insieme, le cose vanno cambiate, al fianco di infermieri e medici e di tanti jesini vittime di un sistema vergognoso. Contro la Regione assente, contro il Pd colpevole, contro un’Amministrazione cittadina silente“.

“E’ da tempo che mi batto perché ci sia una svolta decisiva e determinante per i problemi che sono sotto gli occhi di tutti – dice Lucaboni -. L’indifferenza, tra l’altro, del governatore Luca Ceriscioli e del direttore dell’Asur, Alessandro Marini, è odiosa e per questo ne chiediamo le dimissioni“.

“La mancata programmazione ha portato la nostra struttura ospedaliera a dover sopportare il peso di utenze in esodo da altri ospedali: qui occorrerebbe, non da subito ma da ieri, personale e due triage, uno per i codici verde e giallo e l’altro per le emergenze”.

“Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…”.

(p.n.)

 

 

 

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