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Cronaca

JESI Morso da un cane mentre fa jogging, ipovedente al pronto soccorso

Il conduttore dell’animale si è limitato a chiedere scusa senza neppure controllare le condizioni del giovane

JESI, 14 febbraio 2020 – Faceva jogging nelle aree verdi vicino al Palasport quando un cane di grossa taglia e senza guinzaglio né museruola lo ha aggredito.

È successo lunedì poco dopo le 17 a Paolo Gabrielloni, 31enne jesino ipovedente che cercava di godersi un po’ di attività fisica all’aria aperta.

Ancora un episodio che vede protagonista un cane di grossa taglia non tenuto doverosamente a bada: all’improvviso l’animale gli si è scagliato contro, lo ha buttato a terra e morso sul fianco sinistro (foto in primo piano).

La zona dell’aggressione, l’area verde attorno al Palasport

Paolo ha cercato di difendersi fino all’arrivo del conduttore il quale, da parte sua, si è limitato a chiedergli scusa senza neppure assicurarsi che stesse bene.

A quel punto Paolo è stato accompagnato dal medico di famiglia che ha disinfettato la ferita. La sera il ragazzo si è recato al pronto soccorso per ulteriori medicazioni, dove ha ricevuto una prognosi di venti giorni.

È stata anche sporta denuncia ai Carabinieri, supportata dalla dichiarazione del medico di base, ma condotta contro ignoti, motivo per cui il ragazzo lancia un appello per rintracciare il padrone che ha omesso il soccorso.

Non c’è stato bisogno di punti, ma Paolo assume antibiotici.

«Ogni giorno devo fare le medicazioni a casa – dice -, ma fortunatamente posso continuare a lavorare in biblioteca».

Non è la prima volta che un cane di grossa taglia – o meglio, il padrone – crea problemi agli uomini o ai suoi simili. Già a novembre Leone, il piccolo volpino azzannato da un cane sfuggito alla padrona che si è poi dileguata, è rimasto paralizzato agli arti posteriori.

È evidente come le problematiche nascano quando l’inciviltà della controparte umana non sa gestire l’educazione del proprio cane, andando a inficiare la buona convivenza anche con le altre persone.

Proprio ieri sera a Palazzo dei Convegni si è svolto un incontro condotto da professioniste e volontari sulla gestione del cane in particolare in città, dove l’animale è sovrastimolato e sottoposto a stress innaturali. È obbligo dell’uomo assicurarsi prima dell’adozione che il cane che si adotta sia caratterialmente compatibile con le proprie abitudini e possibilità.

Da questo dipendono il benessere del cane, della famiglia che adotta e la convivenza civile con le altre persone e animali, senza incidenti del genere.

Elisa Ortolani

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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