«Questi gruppi di giovani che bivaccano in centro con schiamazzi e comportamenti incivili devono stimolare riflessioni da parte dell’intera comunità»
JESI, 12 ottobre 2020 – «Tutte le attività di competenza del Comune per gestire le problematiche legate alla movida dei fine settimana sono state prese in esame, dando risposte concrete», fa sapere Piazza Indipendenza in una nota.
Problema di ordine pubblico
E sottolinea che «dopo il recente
incontro con i
rappresentanti dei
residenti del centro storico che hanno manifestato le loro
legittime preoccupazioni e chiesto di
intervenire, è stato
ampliato, con un doppio turno, il
servizio di pulizia del centro il
sabato e la
domenica mattina, sono stati
convocati i rappresentanti degli operatori di pubblici esercizi per sensibilizzarli sul
rispetto delle norme, sono stati
avviati gli atti amministrativi necessari per favorire
l’utilizzo dei bagni pubblici anche in orario notturno. Quello che ci troviamo ad
affrontare negli ultimi mesi, specie dopo la
chiusura di discoteche e spazi di aggregazione notturna, è piuttosto un
fenomeno non controllabile che
non attiene in alcun modo alla sfera di competenza di un Comune, perché è una
questione di ordine pubblico, tanto è vero che, anche su
segnalazione di questa Amministrazione, sono intervenute le forze di polizia che hanno compiuto un
importante intervento di natura repressiva solo due settimane fa, intervento che ci
auspichiamo non sia sporadico ma che
, nelle prossime settimane, venga reiterato».
JESI / Movida e controlli, Bacci plaude alle forze dell’ordine
Problema sociale
Ma la questione si amplia anche a un altro aspetto perché «quel che è certo – sostiene la nota del Comune – è che quello dell’eccesso dell’uso di alcol e sostanze stupefacenti è un problema sociale che impone anche una presa di coscienza a più livelli, a partire dalle famiglie, per azioni di educazione civica efficaci e puntuali. Perché questi gruppi di giovani e giovanissimi che in piena notte, anche dopo diverse ore dalla chiusura dei pubblici esercizi, bivaccano in centro con schiamazzi e comportamenti incivili, devono stimolare riflessioni da parte dell’intera comunità, visto che sono gli stessi che fino a poco tempo fa, nei medesimi orari, facevano le stesse azioni nelle vicinanze di una discoteca, adesso chiusa, che si trova nei pressi del centro storico cittadino. E per questo che riteniamo debba essere avviato un progetto volto alla prevenzione che punti a intercettare e recuperare quei giovani che sono avviati in un percorso avanzato di assunzione di sostanze o alcol».
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Problema comune
«Va anche aggiunto – ma non è un mal comune mezzo gaudio – che quanto si registra a Jesi è del tutto simile (come è ovvio che sia, essendo un fenomeno sociale che interessa l’intero territorio nazionale) a quello che tantissime altre città vicine e lontane stanno vivendo, a partire – come puntualmente segnalato oggi sulla stampa – da Ancona e dagli altri centri presi a esempio dai nostri concittadini».
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