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Cronaca

JESI, MUSEO CARISJ, PORTE APERTE AI “GIOIELLI” DI FAMIGLIA

JESI, 28 aprile 2015 – Inaugurato il Museo Carisj; suddiviso in cinque ambienti presenta al pubblico una raccolta di arte pittorica antica, una di quadri di epoca moderna, l’archivio storico della Fondazione, una ricchissima e pregiata biblioteca ed un piccolo museo numismatico.

La cerimonia è avvenuta nel primo pomeriggio di oggi alla presenza di autorità civili, religiose e militari sia di Jesi, così come da altri centri del territorio, tra le quali il Sindaco di Senigallia, Mangialardi. A coordinare il pomeriggio il Presidente della Fondazione Carisj, Alfio Bassotti, coadiuvato dal segretario generale, Mauro Tarantino. Dopo il taglio del nastro il Vescovo Mons. Rocconi, ha benedetto i presenti ed augurato ogni bene alla Fondazione; poi la cerimonia si è spostata all’interno. Nel suo intervento Bassotti ha illustrato ai tantissimi ospiti della sala, fino ad oggi utilizzata per l’assemblea dei soci ed oggi messa gratuitamente a disposizione di chi vorrà utilizzarla per incontri culturali o convegni, le trasformazioni subite da Palazzo Bisaccioni e Palazzo Ghislieri negli ultimi 18-20 mesi e il potenziamento del patrimonio artistico della Fondazione stessa. Dalle 13 tele di un tempo si è passati alle attuali 23, oltre a 9 icone di grande valore; ma non basta, già si pensa di raggiungere quota quaranta. Geniale il sistema adottato per aumentare i quadri in mostra e, al tempo stesso, variare le immagini; “sino ad oggi – ha detto Bassotti – siamo intervenuti ogni anni a restaurare gratuitamente quadri antichi di proprietà di vari enti (parrocchie, musei diocesani, istituzioni pubbliche, associazioni di varia natura non profit); ebbene, dallo scorso anno, questi lavori di restauro sono da noi finanziati a condizione che i proprietari ce li concedano, autorizzandoci l’esposizione, in comodato gratuito per un periodo che varia di norma dai tre ai cinque anni”. La raccolta d’arte contemporanea è ospitata al piano terra di Palazzo Bisaccioni, dove solitamente si svolgono le riunioni del Consiglio d’Amministrazione, dell’Organo di Indirizzo e del Collegio dei Sindaci Revisori. Riunendosi questi organismi solo poche serate all’anno ecco che gli ambienti si prestano all’esposizione. Interessante l’archivio storico della Fondazione che conserva tutti i registri contabili dal 1844 ad oggi. C’è poi la biblioteca che conta oltre 2000 volumi – “numero che in futuro, con tutta probabilità, non potrà che lievitare” ha detto il Presidente – Ne fanno parte numerose pubblicazioni edite da Fondazioni bancarie dal dopoguerra ad oggi. Interessante il Museo Numismatico che raccoglie le banconote e le monete prodotte dalla Zecca nel periodo compreso tra la fine del Regno d’Italia all’anno dell’entrata dell’Euro come moneta europea. In un sotterraneo del palazzo, oltre ad una grossa cassaforte, sono conservate copie delle medaglie coniate nel tempo dalla Carisj con i relativi calchi.
L’apertura al pubblico di questi nuovi spazi della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi è stata annunciata per il 1° Maggio prossimo.
(Sedulio Brazzini)

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