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JESI NELLA FLOTTA CROCE VERDE, ENTRA IN SERVIZIO “JESI 28” (foto e video)

«Un acquisto frutto del nostro lavoro», ha spiegato il presidente Samuele Piersanti: in una decina di giorni sarà operativa per il soccorso avanzato

JESI, 10 febbraio 2019 – Emozionati in casa Croce Verde, in via Cappannini, per l’arrivo, ieri, da Reggio Emilia, di Jesi 28, la nuova ambulanza che andrà ad arricchire il parco automezzi – la flotta – in servizio.

Salgono così a otto le ambulanze – Jesi 18, 22, 23, 24, 25, 26, 27 e 28 – che percorreranno, come già fanno, in lungo e largo le strade di Jesi e della Vallesina – da Chiaravalle a Serra san Quirico – per portare a chi ne ha bisogno il soccorso avanzato o per servizi di trasporto sanitario: sempre con la stessa competenza, disponibilità e passione da parte di tutti i dipendenti e volontari del sodalizio, un centinaio in tutto.

«E proprio a loro, al lavoro svolto da ognuno, si deve questo nuovo acquisto», ha tenuto a sottolineare il presidente, Samuele Piersanti. Un lavoro che si dispiega quotidianamente in numeri che parlano già di 800 servizi svolti, dall’inizio dell’anno, dei quali all’incirca la metà relativi al 118, come ha spiegato il segretario, Andrea Rosati.

Jesi 28 sarà completamente operativa nel giro di una decina di giorni, il tempo necessario per la predisposizione dell’allestimento in Als Advance life support  – per il soccorso avanzato, e della certificazione da parte dell’Asur. Interni color glicine e dotazioni all’avanguardia.

Ma l’inaugurazione ufficiale avverrà il 23 marzo in Piazza della Repubblica dove nella stessa occasione saranno festeggiati anche Jesi 27 e il monitor multiparametrico lifepack, costato 15 mila euro.

Croce Verde che non lesina impegno per «mantenere alto il livello del servizio offerto» anche di fronte al fatto che sia le ambulanze che gli strumenti sanitari hanno vita non certo lunga e vanno controllati e implementati periodicamente.

«Abbiamo due ambulanze per il 118 – spiega Federico Marasca, responsabile dei dipendenti e formatore -, una in H24 l’altra in H12, e siamo gli unici con due mezzi operativi insieme alla Croce Gialla di Ancona. Bisogna, inoltre, considerare che va contemplata anche la disponibilità di un altro mezzo il quale, in caso di guasti o imprevisti, possa sostituire uno degli altri due in servizio».

Per Marasca anche un pensiero speciale ai ragazzi che hanno svolto in Croce Verde il loro Lsu, il lavoro socialmente utile.

«Ne abbiamo ospitati una decina lo scorso anno – ha spiegato -, un modo per riscattare un momento della loro vita. Ci hanno aiutato e alcuni sono rimasti, hanno frequentato i corsi e ora si impegnano come volontari anche nei servizi di soccorso avanzato».

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

http://https://youtu.be/5zxPnJ3gCOc

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