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Cronaca

JESI “No Torre Erap”, il Comitato si autotassa per l’ospedale

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Devoluto il residuo della cifra servita per far fronte alle spese del ricorso avverso alla costruzione dell’edificio

JESI, 24 marzo 2020 – Il Comitato cittadino No Torre Erap devolve circa 800 euro all’ospedale “Carlo Urbani” in questo momento di emergenza sanitaria.

Mano alla cifra che i residenti del quartiere San Giuseppe, dove sorgerà il contestato edificio di sette piani, avevano raccolto per sostenere le spese del ricorso: «In questo tempo peso e sospeso che ci costringe ad una vita da eremiti,il povero pensionato” (così fu definito dal Sindaco Bacci lo jesino Giustino Natalini che firmato da solo il ricorso al Tar) e i suoi tanti “amici resistenti” decidono di devolvere all’ospedale di Jesi la cifra residua, 804 euro, giacente nella carta prepagata servita a far fronte alle spese per un ricorso che comuni cittadini hanno dovuto affrontare da soli autotassandosi per una battaglia di civiltà».

Il Comitato fa sentire il suo affetto agli operatori del nosocomio cittadino: «Resistenti al virus vigliacco del Covid-19, ma anche alla irresponsabilità di chi non ha voluto impedire la costruzione di una torre di cemento in un quartiere già congestionato, proviamo a far sentire la nostra vicinanza ai malati e a tutto il personale che opera all’interno dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi. Solidarizziamo, con il poco che possiamo ma con cuore grande, non dimenticando tuttavia quanto politiche criminali bipartisan abbiano nel tempo impoverito e minato il diritto costituzionale di tutti alla salute».

(e.d.)

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