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JESI OSPEDALE “MURRI”, UNA STRUTTURA DA RIQUALIFICARE

Se ne è parlato durante un incontro per valutare le prospettive future del vecchio complesso sanitario

JESI, 5 novembre 2018Il vecchio ospedale “Augusto Murri”, il parco che lo circonda – alcuni ettari – va sistemato. È questa, in estrema sintesi, la richiesta emersa questa mattina al termine di una riunione svoltasi in una delle stanze della struttura ospedaliera che gli anziani della città continuano a chiamare “il sanatorio”.
Un appellativo, quest’ultimo, dovuto al fatto che quando fu costruito, nel 1938, era stato destinato a soggetti affetti da patologie respiratorie e tubercolari. Un compito, quello del Murri, che è stato svolto fino a pochi lustri or sono.

Del futuro di questa struttura e, in generale di quelle esistenti a Jesi, se ne è parlato questa mattina tra il consigliere regionale Enzo Giancarli, il direttore dell’Area Vasta 2, Maurizio Bevilacqua, il dottor Marco Candela, direttore del dipartimento di medicina dell’Av2, la dottoressa Virginia Fedele, direttrice sanitario del preSidio ospedaliero. Tema dell’incontro: “Passato, presente, futuro dell’Ospedale Murri di Jesi”.

Un momento dell’incontro

Relativamente al passato è stata fatta una breve storia della struttura sanitaria, un tempo situata sulla campagna collinare a nord della città e oggi non lontana da abitazioni private, ne sono state illustrate le caratteristiche e le qualità ancora evidenti.
Il presente è, purtroppo, quello che è sotto gli occhi di tutti, vale a dire una struttura che con qualche piccolo ritocco potrebbe essere destinata ad ospitare chi necessita di assistenza post acuzie, senza dimenticare le potenzialità terapeutiche e non solo che potrebbe avere l’ampio parco retrostante. In altre parole ci sarebbe bisogno di un’operazione di recupero dell’area, come ben documentato dall’intervento effettuato alcuni mesi or sono a spese del Lions Club, relativo, però, a poche centinaia di metri quadrati.
Sul futuro del complesso sanitario se ne è parlato a lungo. Le proposte illustrate vanno ad aggiungersi alle tante formulate dagli amministratori pubblici succedutisi negli anni alla guida del Comune e dei tanti enti.
Sempre in merito alla riconversione del Murri, Bavilacqua ha suggerito di rimodulare gli spazi per il futuro, potenziando così il valore dell’AreaVasta 2. Il consigliere Giancarli ha illustrato le iniziative per la rivalutazione dell’ospedale “Carlo Urbani”, ribadendo, nel contempo, la necessità che nel nuovo piano socio sanitario il reparto di bronco pneumologia debba essere a Jesi, nell’ambito dell’Area Vasta 2. Poi, Giancarli ha fatto un riferimento al vecchio ospedaledel Viale” di cui tutti parlano, ma nessun si prende la responsabilità (o ha la volontà ) di scrivere l’ultimo capitolo di una vicenda che si trascina da anni. Quell’ospedale deve essere abbattuto quasi per intero, l’unica parte da salvare riguarda quella che si affaccia su corso Matteotti.
Tutte le criticità emerse nel corso di questo incontro e di quelli precedenti (compreso quel progetto di cittadella della salute presentato nel 2011) saranno contenuti in una mozione che lo stesso Giancarli presenterà entro la fine dell’anno in Consiglio regionale per essere discussa, valutata e, si spera, essere presa finalmente in considerazione.
(s.b.)
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