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JESI PALIO E QUESTIONE SICUREZZA, LA POLITICA SI INTERROGA DOPO LA RINUNCIA DI BENVENUTI

Giorgio Benvenuti

JESI, 3 maggio 2018 – Tutto da rifare quindi per la nomina del Comandante della Polizia Locale di Jesi dopo la rinuncia all’incarico di Giorgio Benvenuti che si sarebbe dovuto insediare oggi. Ora si aprono nuovi scenari.

Tutto questo a 48 ore dall’inizio di uno dei più importanti appuntamenti per la città di Jesi, Il Palio di San Floriano.

“Certo che trovarsi in questa situazione caotica al vertice della Polizia Municipale con un comandante che si dimette dopo 3 giorni non è un bel segnale per la città ” commenta Andrea Binci del Pd “La situazione è senz’altro più grave se a questo aggiungiamo il fatto di essere alla vigilia del Palio di San Floriano in cui ai vigili urbani è richiesto uno sforzo notevole per la sicurezza e per il contrasto alle merci contraffatte”.

Dello stesso parere Claudia Lancioni, consigliera dei 5 stelle che dichiara ” A due giorni dal Palio, evento che porterà alla città giornate intense e con un afflusso di persone non indifferente,  ci ritroviamo senza Comandante della Polizia Locale.  Crediamo che, con molta probabilità, sarebbe stato necessario agire con maggiore tempestività alla nomina del nuovo Comandante, invece di arrivare a neanche una settimana dal secondo maggior evento annuale della città”. Questo, infatti,  avrebbe lasciato tempo di manovra di fronte ad eventuali imprevisti  come quello verificatosi che ha lasciato la Città di Jesi senza un dirigente.  Nulla togliendo al dottor Torelli, per la sicurezza della Città e dei cittadini in questi giorni è fondamentale avere in piano sicuro per far sì che tutto fili liscio..Purtroppo dai primi di dicembre, quando la dottoressa  Rovaldi ha lasciato l’incarico, forse si è fatto passare troppo tempo e non si sono ben calcolati i tempi per avere un Comandante in carica almeno un mese prima  del Palio per avere un piano sicurezza efficiente con  a  capo una persona  con esperienze sul settore. Riteniamo sarà necessario, inoltre, valutare se il comportamento di chi prima firma e poi rinuncia possa essere sia lecito sia causa di danni al Comune e a tutta la comunità”.

Un secco “no comment” che invita alla riflessione quello di Jesi in Comune, Laboratorio di Sinistra.

Cristina Amici Degli Elci

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