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Cronaca

JESI PARCHEGGI AL “CARLO URBANI”, MA CHI CONTROLLA LA SOSTA?

A volte anche un'aiuola diventa area di parcheggio

A volte anche un’aiuola diventa area di parcheggio

JESI, 19 ottobre 2015 – Dell’ospedale modello “Carlo Urbani” se ne sono dette e scritte tantissime: locali invasi dalle zanzare, attese lunghissime al pronto soccorso, barelle insufficienti, lavori in corso sulla testa dei pazienti, reparti evacuati per infiltrazioni d’acqua e chi più ne ha più ne metta. Sotto accusa il progetto, la carenza di personale, la mancanza di coerenza con la volontà di fare di quella struttura un ospedale modello ed altro ancora. Fino a qui le responsabilità sono da attribuire alla sanità e a chi la amministra, ma non di rado anche i cittadini “utenti” contribuiscono – e non poco – a creare caos con i loro comportamenti incivili. In tempi passati, ma anche ora, ci si è lamentati della difficoltà di trovare un posto dove parcheggiare l’auto, specialmente in certe determinate ore del giorno; lamentele che però non sempre sono giustificate. Già, perché sono in tanti quelli che vorrebbero (e lo fanno) parcheggiare proprio in prossimità degli ingressi; gente pigra che non ha voglia do percorrere qualche decina di metri in più lasciando la propria autovettura in un posto macchina lontano dagli ingressi. Ecco allora che questa mattina (19 ottobre) ci sono stati chi, pur di risparmiarsi una breve “passeggiata”, ha occupato due posti sottostanti la tettoia dove dovrebbero stazionare soltanto

Nel cartello di divieto di sosta è scritto: "Eccetto ambulanze"

Nel cartello di divieto di sosta è scritto: “Eccetto ambulanze”

le autoambulanze, come scritto sul cartello di divieto di sosta e come ben indicato con la segnaletica a terra. Di chi sono quelle auto? Soprattutto, però, c’è nessuno incaricato di controllare la regolarità della sosta? Se ci fossero cose del genere non succederebbero, come pure non accadrebbe che un’autovettura venga parcheggiata all’interno di uno spazio verde, o in tutta l’area antistante l’ingresso, riservata la transito dei pedoni. Forse sarebbe il caso di maggiori controlli.
(Sedulio Brazzini)

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