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Cronaca

Jesi “Patto locale per la lettura”, occasione di crescita per la comunità

Strumento di inclusione e dialogo intergenerazionale, obiettivo dell’Amministrazione sarà creare una rete, affinché diventi una pratica sociale condivisa

Jesi – Anche il Comune di Jesi ha avviato il Patto locale per la lettura, promosso dagli assessorati alla cultura e all’istruzione, con Luca Brecciaroli ed Emanuela Marguccio, che hanno presentato a fine maggio il progetto.

Si tratta di uno strumento sostenuto dal Centro per il libro e la lettura (Cepell), Istituto autonomo del Ministero della Cultura, per concretizzare una rete collaborativa permanente tra soggetti interessati alla promozione del libro e della lettura. 

L’Amministrazione comunale ritiene il Patto uno strumento prezioso per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa, riconoscendola «come diritto fondamentale per tutti i cittadini e tutte le cittadine, al fine di promuoverne lo sviluppo culturale ed economico e il benessere diffuso», recita il testo del Patto locale per la lettura, redatto dal Comune di Jesi.

La rete che si vuole creare, coinvolgendo in collaborazione permanente tutte le realtà
culturali del territorio che vorranno aderire, avrà infatti l’obiettivo di promuovere la lettura tra la cittadinanza.

«Allargare la base dei lettori e delle lettrici abituali e consolidare le abitudini di lettura, con un’attenzione particolare agli ambiti in cui si registra un basso livello di partecipazione culturale» creando occasioni di contatto tra i lettori e gli attori della filiera del libro.

Organizzando eventi e iniziative che portino i cittadini in libreria o in biblioteca, agganciandosi alle iniziative di carattere nazionale e partendo dalle attività con i più piccoli, affinché la lettura diventi una pratica sociale condivisa.

Tra gli obiettivi ci sono anche quelli di promuovere l’apprendimento permanente attraverso la lettura, coinvolgere fasce di età nuove, non solo i piccolissimi ma anche gli adolescenti e le persone della terza età, promuovere attraverso la lettura l’inclusione sociale e l’accoglienza, il dialogo interculturale e intergenerazionale.

Per il coordinamento delle attività tra le realtà che parteciperanno, è prevista anche la costituzione di un tavolo di coordinamento che organizzerà la comunicazione.

«Al Patto per la lettura hanno già aderito la maggior parte delle scuole del territorio ed alcune librerie, possono aderire anche bibliotecheistitutiassociazioni, case editrici, fondazioni, consultori, autori e lettori, singoli od organizzati in gruppi, anche informali, e in genere tutti coloro che ne condividono finalità ed obiettivi», è specificato nel Patto.

«I sottoscrittori del Patto condividono il principio che la conoscenza sia un bene comune e che il libro e la lettura siano strumenti insostituibili di accesso alla conoscenza e di crescita culturale e personale».

Il Patto integrale e il modulo per presentare la propria adesione sono raggiungibili sul portale comunale, a partire dalla pagina https://www.comune.jesi.an.it/bandi/, nella sezione documenti.

L’Amministrazione comunale ha invitato tutti gli interessati a unirsi, attraverso la sottoscrizione del Patto, alla rete cittadina per la lettura, perché Jesi diventi Città che legge.

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