Segui QdM Notizie
;

Cronaca

JESI Ponte San Carlo e Borgo Minonna, i residenti non si rassegnano all’isolamento

ponte san carlo

I lavori alla struttura sul fiume Esino richiederanno circa un anno e mezzo: respinta la richiesta di una passerella perché onerosa

JESI, 12 marzo 2022Temono di restare isolati, per almeno un anno e mezzo, i residenti di Borgo Minonna in vista dei lavori di abbattimento e rifacimento di Ponte San Carlo.

«Valeva la pena prendere in considerazioni alcune ipotesi – spiega il consigliere comunale Samuele Animali, Jesi in Comune, residente nella zona -. Si sarebbero potute realizzare due bretelline per congiungere il nuovo ponte a via Marco Polo e allo svincolo della Ss76: un costo ulteriore, certo, ma anche un risparmio sulla demolizione e sulle opere necessarie allo spostamento temporaneo dei sottoservizi. Avremmo avuto una viabilità più scorrevole (anche su via Marconi e via Verziere) e due ponti a dispozione: quello attuale destinato a viabilità locale e la pista ciclopedonale».

Altra ipotesi del consigliere comunale è una passerella ciclopedonale da costruire nei pressi del ponte.

«Basso impatto ambintale e soprattutto un’infrastruttura che sarebbe rimasta disponibile anche per il futuro, valorizzando la ciclopedonale dell’Esino e l’attraversamento ciclabile verso la città. Ma soprattutto anche questa soluzione avrebbe evitato l’abbattimento del ponte. E forse il costo poteva essere coperto da finanziamenti distinti». 

La soluzione dell’abbattimento e quindi ricostruzione ha «meno impatto ambientale, costi immediati più contenuti. – prosegue Animali – ma anche svantaggi: per almeno un anno e mezzo un quartiere resta grosso modo isolato dalla città, traffico difficile sulle direttrici alternative che si ripercuoterà inevitabilmente anche sugli ingressi est ed ovest della città, difficoltà di ingresso in città per tutti coloro che vengono da sud e costi non quantificati ma oggettivi per l’allungamento dei tragitti e dei tempi di percorrenza per migliaia di persone che quotidianamente attraversano in entrambi i sensi il ponte San Carlo. Ed anche difficoltà inevitabili in caso di emergenze sanitarie e di altro tipo».

«Troppo onerosa», ha spiegato il sindaco Massimo Bacci, la proposta di realizzare un passaggio alternativo, in via Minonna, come chiesto dai residenti con oltre 200 firme.

Al primo cittadino ha scritto una lettera anche il residente e giornalista Sedulio Brazzini.

«Fermo restando la necessità di intervenire sul ponte, come sarà possibile limitare i disagi dei residenti “dall’altra parte” della città? Solo per andare a lavoro in città i miei familiari dovranno percorrere molti chilometri in più», ha tra l’altro evidenziato.

(e.d.)                                     

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News