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Cronaca

JESI Quei cartelli stradali fantasma

Continuano le segnalazioni dei residenti che lamentano la cattiva conservazione della segnaletica, il problema fontana a Minonna

JESI, 4 agosto 2021 Sono illeggibili i cartelli stradali posizionati all’incrocio tra le vie San Giuseppe, San Marcello e Friuli.

Continuano a segnalare lo stato delle cose i residenti di questo incrocio molto frequentato in particolare nel mese di novembre e nei fine settimana, vista la vicinanza con il cimitero cittadino. In quell’incrocio è stato piazzato un palo al quale sono fissati quattro segnali stradali indicanti altrettante località dell’entroterra: Ostra, Belvedere. Morro D’Alba e San Marcello. Destinazioni che, alla luce delle condizioni dei cartelli, difficilmente l’automobilista di passaggio, specialmente chi non è pratico della viabilità periferica, riesce a leggere.

Ancorato allo stesso palo, ma quasi rasente l’asfalto, c’è anche un quinto cartello stradale, si tratta di una freccia direzionale che però è fissata perpendicolarmente alle altre quattro segnalazioni. Lo stato in cui versano i segnali dimostra l’abbandono in cui versano certe attrezzature che dovrebbero essere conservate in maniera odonea alla loro funzione.

La fontana del quartiere Minonna

A proposito di cartelli stradali sbagliati, ma da anni mai sostituiti, quelli del quartiere Minonna che indicano le vecchie sedi delle forze dell’ordine.

Nel quartiere, poi, da alcuni anni è stata realizzata una fontana della cui manutenzione se ne fa carico il comitato di quartiere. Recentemente gli abitanti del quartiere, di fronte a una spesa eccessiva ma necessaria per la manutenzione, hanno avanzato una richiesta di contributo al Comune che però ha risposto picche.

Di fronte a questo rifiuto il Comitato di quartiere ha deciso di attingere alle poche risorse in suo possesso per farsi carico della spesa. Oggi quella fontana ha nuovamente bisogno di manutenzione e riparazione, ma i cittadini non possono intervenire: ora non circola più l’acqua e il perdurare di tale situazione potrebbe mettere a rischio l’igiene dell’area.

Sedulio Brazzini

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