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Cronaca

JESI RICORSO AL TAR DEL LAZIO, FONDAZIONE CARISJ CHIEDE L’ANNULLAMENTO DEL “SALVA BANCHE”

Nella foto a sinistra, Alfio Bassotti presidente della Fondazione Carisj

Nella foto a sinistra, Alfio Bassotti presidente della Fondazione Carisj

JESI, 23 gennaio 2016 – Il presidente Alfio Bassotti ha confermato la notizia che la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, come quella di Pesaro, ha depositato un ricorso al Tar del Lazio per chiedere l’annullamento del provvedimento di risoluzione della Banca delle Marche.

L’atto impugna i provvedimenti della Banca d’ Italia, del Mef e dell’ormai noto decreto “salva banche” del 23 novembre scorso che provocarono l’azzeramento del valore delle azioni della conferitaria Banca delle Marche.

Si tratta di 129 milioni di azioni pari al 10,80% del capitale sociale dell’istituto attualmente in liquidazione coatta amministrativa e di 15 milioni di euro di obbligazioni subordinate Upper Tier II, acquistate nell’estate 2013, pochi mesi prima del commissariamento.

La Fondazione Carisj contesta in primo luogo la legittimità dei provvedimenti «rispetto alla disciplina della risoluzione» e solleva un’eccezione di legittimità costituzionale.

Il ricorso sarà sicuramente oggetto di discussione lunedì prossimo, 25 gennaio, nel corso della conferenza stampa convocata nella sede della Fondazione alle 11,30.

In serata, poi, alle 18.00, il presidente sarà nell’aula del Consiglio comunale di Jesi per la prima audizione, insieme alle Fondazioni di Pesaro e Macerata, davanti alla neo costituita commissione consiliare speciale Bm.

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