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Cronaca

JESI Scuola Borsellino: iniziato il trasferimento

Se ne era parlato anche in Consiglio comunale con l’assessore Renzi che aveva delineato le tempistiche

JESI, 27 dicembre 2021 – Con la ripresa dell’attività scolastica, la scuola secondaria di primo grado Borsellino sarà trasferita all’ex Cuppari. E infatti questa mattina è iniziato l’andirivieni di operai che hanno portato gli arredi.

Banchi, sedie, cattedre e lavagne in larga parte già arrivati alla nuova sede della Fondazione Colocci di via Angeloni. Da qui – dove già sono operativi gli uffici della segreteria della scuolariprenderanno le lezioni a partire dal 7 gennaio per tutti i 305 alunni suddivisi nelle 14 sezioni.

Gli operai del Comune, in questi giorni di festività natalizie, stanno procedendo a sistemare il tutto, d’intesa con il personale scolastico, affinché l’attività didattica possa ripartire senza intoppi organizzativi.

La Borsellino così liberata potrà essere oggetto dell’intervento di manutenzione straordinaria di ampia portata programmato dall’Amministrazione comunale. I lavori, per oltre 2 milioni di euro – finanziati quasi interamente da un contributo ottenuto dal Ministero per l’Istruzione – prevedono l’adeguamento sismico, la revisione dell’impianto termico e l’adeguamento alle normative antincendio.

Una scuola totalmente rimessa a nuovo per continuare a svolgere quell’importante ruolo di educazione e formazione a generazioni di studenti. Con i lavori della Borsellino, e quelli già programmati e finanziati per la Federico II, si chiude il cerchio delle manutenzioni straordinarie nelle scuole medie di primo grado della città che hanno visto il completo efficientamento energetico della Leopardi e la ricostruzione della Lorenzini che comincia a prendere forma nella nuova sede di via Schweitzer.


Non torneranno, invece, nella loro sede originaria gli alunni e gli insegnanti dell’Iis Galilei che fino a dicembre sono stati ospitati nella Fondazione Colocci. Anche la Provincia, titolare degli immobili delle scuole superiori, è incappata in un problema con la ditta. Così i lavori di riqualificazione dell’istituto di Viale del Lavoro che sarebbero dovuti terminare a dicembre,
slitteranno ancora di qualche mese.

Come soluzione provvisoria è stato individuato l’ex seminario di via Lorenzo Lotto che, verosimilmente almeno per metà 2022, vedrà convivere, seppur in spazi completamente diversi, gli alunni della Lorenzini con quelli appunto del Galilei.

Samuele Animali

I consiglieri comunali Samuele Animali, Jesi in Comune, ed Emanuela Marguccio, Partito democratico, avevano chiesto, nell’ultimo Consiglio comunale, all’assessore Roberto Renzi chiarimenti sulla tempistiche e sull’intervento che riguarda la scuola secondaria di primo grado di Corso Matteotti. Sede che richiede interventi importanti che hanno comportato il trasferimento di studenti e studentesse in via Angeloni.

Emanuela Marguccio

Già per spostare i ragazzi e le ragazze delle superiori erano stati eseguiti degli interventi nel plesso ex Cuppari dove, alla luce delle esigenze dei nuovi inquilini si dovrà intervenire nuovamente con il trasferimento degli alunni delle superiori in via Lotto.

«L’Amministrazione, per potervi trasferire la Borselino ha programmato altri interventi anche sulla scorta delle richieste formulate dalla dirigente scolastica con la quale siamo in contatto da mesi», aveva spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Renzi.

In particolare, gli interventi hanno riguardato i servizi informatizzati di cui dispone la scuola media.

«Il trasferimento è di fatto iniziato – aveva aggiunto Renzi -. In questi giorni sono in corso spostamenti. Ora attendiamo che la Provincia trasferisca le proprie strutture e contiamo che all’inizio dell’anno nuovo, dopo feste, la Borsellino sarà insediata nella nuova sede. Per la sede di Corso Matteotti abbiamo consegnato i lavori, contiamo quindi di dare presto avvio al cantiere che durerà diversi mesi. Ci risulta che la Provincia abbia trovato adeguate sistemazioni per le aule che stavano all’ex Cuppari».

La scuola “Borsellino” di Corso Matteotti

«Una specie di gioco dell’oca, a giugno spostiamo di qua e poi di là – la replica del consigliere Animali -. Il sistema scolastico jesino, di rilievo di ambito provinciale, viene visto come fossero due sistemi separati perché in un caso strutture fornite dal Provincia e in altri dal Comune. Se lo pensassimo in altri termini probabilmente eviteremmo questi disguidi che condizionano l’attività scolastica, già provata dalla pandemia».

(e.d.)                                     

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