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Cronaca

Jesi Se il cassonetto è pieno sanzioni anche a chi lascia i rifiuti esternamente

Scatta l’ammenda per conferimento non corretto, il comportamento incivile di alcuni penalizza la correttezza degli altri

Jesi – Promuovere tra i cittadini comportamenti corretti in materia di conferimento dei rifiuti ma anche nella diffusione di nuove abitudini circa la maggiore attenzione alla raccolta differenziata e all’abbandono delle vecchie pratiche di scaricarli al di fuori degli spazi consentiti.

Queste le finalità nell’uso delle fototrappole in città, che fino a oggi hanno mietuto numerose vittime, tra sanzioni ai cittadini e ad aziende che lasciano dove non dovrebbero i loro materiali di scarto.

I sistemi di videosorveglianza in questi casi registrano minuto per minuto ciò che accade, non lasciando spazio a equivoci, segnalati tra l’altro con precisa cartellonistica nel rispetto della normativa sulla privacy che avvisa chi transita nell’area che questa è soggetta a videocontrollo.

Solo una settimana fa i dati dell’Amministrazione comunale riferivano una settantina di sanzioni erogate in due mesi dalla Polizia Locale, da dicembre 2023 al 30 gennaio 2024, da quando cioè il Comando si è dotato delle fototrappole.

«Numeri che si stanno incrementando negli ultimi giorni – ha sottolineato l’assessore all’ambiente Alessandro Tesei -, un segnale che le fototrappole stanno funzionando. Anche se l’obiettivo dell’Amministrazione comunale non è quello prettamente sanzionatorio, piuttosto quello di divulgare pratiche corrette nel conferimento dei rifiuti, che risveglino nei cittadini comportamenti di maggiore civiltà».

Per ora a essere più penalizzati dalla situazione sono stati quei cittadini che hanno ricevuto una o più sanzioni perché, trovando i cassonetti pieni, hanno comunque lasciato i rifiuti da conferire appoggiati esternamente al cassonetto.

«Purtroppo il comportamento incivile di alcuni, soprattutto nelle zone di campagna dove era diffusa l’abitudine di abbandonare qualsiasi tipo di rifiuto, come ad esempio in via Martiri della Libertà – ha spiegato l’assessore -, va a discapito di altri cittadini che non hanno la possibilità di conferire i loro rifiuti all’interno dei cassonetti perché già pieni».

«Tuttavia è bene chiarire che, seppur di diversa natura, il mancato conferimento dei rifiuti all’interno del cassonetto, qualora questo sia già pieno, non giustifica il cittadino al comportamento errato di abbandonarli all’esterno e viene ugualmente sanzionato».

Le sanzioni erogate a seguito del controllo delle riprese, variano da 50 a 160 euro. C’è chi è stato pizzicato più volte a ripetere la stessa violazione ma ci sono anche deferimenti all’Autorità giudiziaria per fatti penalmente rilevanti, ovvero l’abbandono di rifiuti generati nell’ambito di attività produttive.

Le aree dove, in base ai dati registrati al 30 gennaio, si è rilevato il più alto numero di violazioni sono state via Acquaticcio (una trentina), via Martiri della Libertà (25) e Piazza Baccio Pontelli (una decina).

La speranza, ha ribadito l’assessore, è che le attività di controllo effettuate dalle fototrappole, che a rotazione saranno applicate su tutti i punti critici della città, portino i cittadini a desistere dai comportamenti scorretti e promuovano abitudini più civili.

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