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Cronaca

Jesi Smaq: strategie di marketing per l’agroalimentare di qualità

Al via il progetto promosso dalle Fondazioni di origine bancaria per sostenere la competitività delle imprese della provincia di Ancona

Jesi, 11 maggio 2022 – Prende il via il progetto Smaq strategie di marketing digitale per l’agroalimentare di qualità, promosso da Fondazione Carisj, Fondazione Carifac e Fondazione Cariverona, realizzato in collaborazione con Filiera Futura l’associazione nata nel 2020 con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e sostenere l’unicità e la competitività della produzione agroalimentare di qualità.

Paolo Morosetti, presidente Fondazione Carisj

Smaq è infatti un progetto diretto a sostenere lo sviluppo economico locale partendo dalle
produzioni Made in Italy
per dare nuove opportunità attraverso gli strumenti della comunicazione digitale, della tracciabilità dei prodotti e della conoscenza dei nuovi mercati digitali per la commercializzazione di prodotti locali a elevato valore aggiunto. L’obiettivo è quello di creare una community locale di aziende pilota, con elevata propensione all’innovazione, dove far crescere la padronanza dei più avanzati strumenti di
comunicazione digitale attraverso specifici moduli formativi,
pensati sulle caratteristiche del luogo ed erogati da Atenei e centri di formazione, con il supporto effettivo di alcuni “Digital
Ambassador”, giovani con elevate potenzialità e professionisti delle tecnologie digitali, il cui
compito è quello di portare la scintilla dell’innovazione all’interno delle filiere agroalimentari tramite la diffusione delle loro competenze.

Si pensa, ad esempio, a un miglioramento della programmazione delle attività di tracciabilità per i prodotti di eccellenza delle aziende, dove l’innovazione digitale passa anche attraverso il supporto alle aziende nella scelta di intraprendere un percorso di tracciabilità, per garantire la trasparenza dell’azienda e della sua filiera, e/o di storytelling, per valorizzare e promuovere in modo efficace un proprio prodotto di punta. In questo caso sviluppare un progetto di tracciabilità e comunicarlo attraverso uno strumento semplice e moderno come un QR-code offre alla community la possibilità di interagire con il consumatore e incrementarne il livello di fiducia, oltre che un miglior dialogo con gli operatori della filiera e una migliore qualificazione nei confronti di canali distributivi quali ad esempio la Gdo.

La formazione dei professionisti coinvolti verrà gestita direttamente dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ateneo socio fondatore di Filiera Futura, mentre l’erogazione del percorso formativo diretto alle imprese in tema di strategie digitali sarà curata da Atenei e centri di formazione locali.

«Questo progetto cerca di rispondere alla necessità di innovazione applicata alla tradizione nel settore agroalimentare locale ed è in forte sintonia con gli obiettivi generali che la nostra Fondazione persegue – ha dichiarato Paolo Morosetti, presidente di Fondazione Carisj –. Il profondo legame che collega la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi alle necessità del proprio territorio di riferimento è la ragione per cui il nostro Ente ha voluto fortemente la promozione di questa iniziativa».

«Lo sviluppo del Progetto Smaq nell’intera provincia di Ancona nasce – ha affermato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Dennis Luigi Censi da una virtuosa collaborazione tra Fondazioni di origine bancaria attraverso un processo di progettazione partecipata che crea valore aggiunto a favore delle imprese beneficiarie del nostro territorio e un’opportunità di sviluppo professionale per i giovani selezionati».

«Fare rete, mettendo a disposizione dello sviluppo economico del territorio anconetano conoscenze e risorse è fondamentale per realizzare innovazione, a maggior ragione per migliorare la competitività dell’agroalimentare, uno dei settori che vedono da sempre protagonista il nostro Sistema Paese – ha dichiarato Alessandro Mazzucco, presidente di Fondazione Cariverona -. L’iniziativa offrirà al territorio le competenze più qualificate anche per le piccole e medie imprese, facilitando le trasformazione digitale».

(foto in primo piano, Palazzo Bisaccioni sede della Fondazione Carisj)

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