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JESI Stagione lirica, Lucia Chiatti: «Un sogno ritornare in scena»

Presentato il dittico “La serva padrona” e “The telephone”, dopo l’anteprima giovani di oggi appuntamento al Teatro Pergolesi per sabato alle 20.30 e domenica alle 16

JESI, 21 ottobre 2021 – Presentato oggi il dittico La serva padrona (1733) di Giovanni Battista Pergolesi e The telephone (1947) di Gian Carlo Menotticon la direzione di Flavio Emilio Scogna, regia e scene di Jacopo Fo per la 54sima Stagione Lirica di Tradizione, spettacolo andato in scena al Teatro Pergolesi per l’anteprima giovani del pomeriggio e in programma sabato 23 ottobre alle ore 20.30 e domenica 24 ottobre ore 16.

Flavio Emilio Scogna

Presenti il direttore d’orchestra Flavio Emilio Scogna, Lucia Chiatti, direttore della Fondazione Pergolesi Spontini e Cristian Carrara direttore artistico, Luca Butini assessore alla cultura e Jacopo Fo. Nell’occasione della messa in scena, inaugurata alle Sale Pergolesiane la mostra Studio e progettazione around La serva Padrona, esposizione di 18 modellini e bozzetti a cura degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e di Bologna.

La mostra alle Sale Pergolesiane

Entusiasta, dunque, Luca Butini per il quale «questa nuova produzione è un vero e proprio successo dopo settimane di lavoro e un lungo periodo di chiusura del teatro. Nonostante tutto si è continuato a lavorare nella speranza di poter mettere in scena le opere scelte di cartellone, chi verrà avrà la possibilità di comprendere la creatività in un periodo così difficile. In sintesi la stagione che scegliemmo mesi fa è stata pensata per andare in scena in un teatro con capienza al 100% e così è anche grazie al rallentare dell’epidemia, quindi è un tesoro da cogliere quest’anno più che mai». 

Jacopo Fo

Dello stesso tenore Lucia Chiatti per la quale «un grazie va a tutti quelli che hanno creduto nel progetto e ai ragazzi dell‘Accademia di Belle Arti di Macerata e Bologna che oggi inaugurano questa mostra, è un sogno poter tornare in scena e la collaborazione sinergica tra teatro ed enti sta portando importanti risultati, abbiamo affrontato tante sfide e stavolta posso dire che le abbiamo vinte».

«In realtà questo è il terzo titolo del cartellone della lirica – ha spiegato Cristian Carrara -, con un risultato anche migliore dello scorso anno, e presentiamo due opere buffe una del 1947, The telephone, mentre l’altra del 1700, La serva padrona, e questo per regalare allo spettatore un viaggio nel tempo, un intenso momento che ci apre gli occhi sull’opera in vari periodi storici. Un grazie particolare a Jacopo Fo per il lavoro svolto con estrema professionalità e sensibilità». 

Due opere che trattano entrambe dell’amore in maniera comica, avvalendosi di un terzo incomodo: il telefono, in Menotti, il servo muto, in Pergolesi.

L’appuntamento segna il debutto nella regia lirica di Jacopo Fo sotto la direzione d’orchestra di Flavio Emilio Scogna, che nel 2019 ha diretto a Jesi la prima mondiale della versione italiana di “Aucassin e Nicolette” di Mario Castelnuovo-Tedesco.

La serva padrona

Nel nuovo allestimento e nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Ente Concerti “Marialisa de Carolis” Sassari, cantano il soprano Giulia Bolcato (nel doppio ruolo di Lucy e Serpina), e il baritono Filippo Polinelli (Ben/Uberto), nel ruolo di Vespone, il servo muto, sarà l’istrionico attore Mario Pirovano. Suona la Form, Orchestra filarmonica marchigiana.

The telephone

Le luci sono di Marco Scattolini, aiuto regia Matteo Mazzoni, assistente ai costumi Roberta Fratini.

Cristina Amici degli Elci

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