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JESI Teatro Pergolesi, serata di contaminazioni con “Perché no”
19 Dicembre 2021
Al Teatro Pergolesi oggi, alle ore 17, con Stefano Brecciaroli, Leandro Paoletti, Ernesto Torta, Aurora Maletik, Andrea Barbacane, Leo Martina, Marcello Moscoloni, Sandro Bellagamba, Carmen Dui, Lorella Cittadini, Giovanni Filosa e gli Onafifetti
JESI, 19 dicembre 2021 – Arte e cultura si incontrano al crocevia dei sogni per regalare una serata di contaminazioni in un teatro, il Pergolesi, tra i più belli d’Italia.
Il Bar itinerante nasce alcuni anni fa per trasportare dal web al reale tutte le contaminazioni artistiche che si incontrano nel mondo dei social.
Stefano Brecciaroli “il Breccio”, Giuliano Mammoli “l’artista contemporaneo”, Leandro Paoletti “il Capo” manager ed Ernesto Torta “il cronista”, hanno inventato un pulmino virtuale che gira i social e raccoglie e conserva le amicizie per poi regalare degli spettacoli in cui dalle Alpi alla Sicilia ci si incontra.
Lo spettacolo, intitolato “Perchè no”, in scena al Teatro Pergolesi oggi, alle ore 17, vedrà alternarsi sul palco la fotografa e scenografa internazionale Aurora Maletik, l’editrice di Divina Follia edizioni Elena Silvia Denti, gli autori Ernesto Torta con il romanzo “C’era un ragazzo” e le sue poesie e racconti.
Poi Andrea Barbacane con “Il grande inganno” dove racconta il Lucio Battisti visto dal lato umano, con cognizione di causa essendo il figlio della sorella di Lucio.
A seguire due straordinari musicisti, Leo Martina tastiere e Pino Torre chitarra e voce, alle prese con una serie di successi di Lucio Battisti.
Non dimentichiamo i lettori, vale a dire gli attori Patrizia Giardini e Marcello Moscoloni, professionisti della parola recitata, senza dimenticare gli attori Sandro Bellagamba, Carmen Dui e Lorella Cittadini, impegnati in una sit comedy dialettale. A dare un filo logico e temporale all’evento, Giovanni Filosa, giornalista, che si presenta in una doppia veste, cioè anche con il gruppo storico degli Onafifetti (Filosa, Memè, Sardella, Marta Tacconi assente giustificata), che allieteranno la conclusione con un loro omaggio augurale alla città di Jesi.
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