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Cronaca

JESI Telecamere ai semafori attive dal 20 luglio: multe salate

Gli occhi elettronici in funzione agli incroci tra via San Giuseppe e viale del Lavoro e tra viale del Lavoro e viale della Vittoriavia Garibaldi

JESI, 9 luglio 2020 – Saranno attive a partire dal prossimo 20 luglio le telecamere ai semafori degli incroci tra Viale del Lavoro e Viale della Vittoria e tra Viale del Lavoro e via San Giuseppe.

Gli “occhi elettronici” erano stati installati a febbraio ma per via della pandemia la messa in funzione era stata rimandata.

La cartellonistica già da tempo metteva in guardia quel che oggi ha annunciato il sindaco Massimo Bacci.

«A partire da lunedì 20 luglio saranno attivate le telecamere ai semafori di due degli incroci più critici della città, quelli lungo Viale del Lavoro all’altezza della Fiat, all’incrocio con Viale della Vittoria e via Garibaldi, e della chiesa di San Giuseppe all’incrocio con via San Giuseppe».

Le telecamere segnaleranno il veicolo che non si arresta quando il semaforo proietta già la luce rossa, conservando l’immagine che verrà successivamente validata da personale della Polizia Locale.

La sanzione prevista è pari a 167 euro (che scende a 116 euro se pagata in 5 giorni), con sospensione della patente nel caso in cui l’infrazione sia ripetuta una seconda volta nell’arco di due anni.

L’ampia cartellonistica già installata e la comunicazione che il Comune garantirà attraverso i suoi mezzi, a partire dai social, conferma una scelta ben precisa: quella di assicurare la massima informazione ai cittadini, così che tutti sappiano della nuova disposizione ed usino un supplemento di attenzione in questi due incroci. Obiettivo dell’Amministrazione comunale non è, infatti, quello di vessare i cittadini, ma di assicurare la massima sicurezza in strada.

Gli automobilisti dovranno fare attenzione «per le multe, perché saranno salate con la sospensione della patente in caso di doppia infrazione, ma soprattutto per l’incolumità di ciascuno. C’è chi attiva in gran silenzio le telecamere – sottolinea il Sindaco – per controllare il rispetto del codice della strada, rallegrandosi poi nel vedere i soldi incassati dalle inevitabili multe. E c’è chi sceglie di dirlo ai quattro venti, perché l’interesse, quello vero, non è assolutamente vessare i cittadini, piuttosto garantire la piena sicurezza in strada. Perché, come ci insegnavano i nostri nonni, è meglio perdere un minuto nella vita che la vita in un minuto».

(e.d.)

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