Segui QdM Notizie
;

Eventi

JESI Torna Volontarja, quest’anno “10 in condotta”

Domani incontro on line: percorso di formazione degli studenti delle scuole superiori con Massimiliano Colombi, Susy Zanardo e Michele Cardinali

JESI, 8 aprile 2021 – Anche quest’anno, nonostante la pandemia, torna Volontarja, 10 in condotta, che è il nome dell’edizione 2021, edizione nella quale le associazioni lavorano in stretto contatto con le scuole.

A presentare la terza edizione di Volontarja, il sindaco Massimo Bacci e i consiglieri Tommaso Cioncolini e Matteo Baleani, che hanno le deleghe dell’ex assessora al volontariato, Paola Lenti.

Massimo Bacci

«Siamo orgogliosi di poterla riproporre anche quest’anno, secondo i suoi soliti princìpi di coinvolgimento dei più giovani e promozione del volontariato», ha commentato il primo cittadino.

Lucia Chiatti

Nel comitato organizzatore di Volontarja, anche l’Asp9, rappresentata dal presidente Matteo Marasca, e la Fondazione Pergolesi Spontini della direttrice generale Lucia Chiatti.

Matteo Marasca

Sono già 20 le ore di formazione calendarizzate, con incontri che coinvolgeranno 12 classi di tutti e 6 gli Istituti superiori di Jesi.

Si inizia domani

A incontrare gli studenti del terzo e quarto anno nel percorso di formazione online saranno Massimiliano Colombi, Susy Zanardo e Michele Cardinali.

Tommaso Cioncolini

«Stiamo rendendo Volontarja non solo un progetto, ma un processo, che scommette sul tempo – ha aggiunto Tommaso Cioncolini –. Quest’anno Volontarja è un cantiere aperto, grazie al coinvolgimento dei docenti, delle loro classi e degli esperti che faranno formazione, per riscoprire e restituire quell’ossigeno relazionale che ora manca».

Carlo Bellocchi

Carlo Bellocchi e Silvano Sbarbati sono intervenuti in rappresentanza del Coordinamento associazioni di volontariato.

«Il mondo del volontariato è stato messo in luce dalla pandemia – ha detto Sbarbati –, grazie ai suoi valori aggiunti della solidarietà, del dono e della comunità».

Silvano Sbarbati

«Ringraziamo Volontarja per la qualità dell’offerta formativa– ha commentato Francesca Petraccini, docente di Filosofia e Scienze umane all’Iis Galilei –. Costituisce una risposta efficace alla sofferenza dei ragazzi: la fascia dai 14 ai 19 anni è quella che più ha sofferto il confinamento, parliamo di un’età in cui i giovani si esprimono nel contatto con l’altro».

«10 in condotta è il punto di incontro fra i vari progetti sviluppati in questi mesi – ha spiegato Baleani –. Le associazioni non sono più semplicemente l’una accanto all’altra, ma si sono rese complici fra loro e hanno incontrato il mondo della scuola. Non vogliamo attendere il cambiamento ma diventarlo, soprattutto in un momento di forte emergenza psicologica degli studenti, legata alla pandemia».

(e.o.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News