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Jesi Tornano per l’undicesima edizione le Giornate Fai d’Autunno

Evento nazionale di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi che in città ha come filo conduttore “Le stanze del Giani”: aperti lo Studio del Sindaco e Villa Trionfi Honorati

Jesi, 15 ottobre 2022Oggi e domani tornano, per l’undicesima edizione, le Giornate Fai d’Autunno, il grande evento di piazza che il Fai, Fondo per l’ambiente italiano Ets, dedica ogni anno, proprio d’autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai Gruppi Fai Giovani, con la partecipazione di tutte le delegazioni, i Gruppi Fai e i Gruppi Fai Ponte tra culture diffusi e attivi in tutta Italia. 

I delegati e volontari della Fondazione, come ogni anno, metteranno a disposizione energia, creatività ed entusiasmo per svelare agli italiani la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo di questo Paese, sorprendente e inaspettato, e che non consiste solo nei grandi monumenti o nei musei, ma anche in edifici e paesaggi inediti e sconosciutiluoghi speciali che custodiscono e testimoniano piccole e grandi storieculture e tradizioni, che sono a pieno titoloil nostro patrimonio”, e che perciò tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per le generazioni presenti e future, com’è nella missione del Fai, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore

Sono oltre 700 le proposte in 350 città d’Italia, in tutte le regionimeraviglie da scoprire, nascoste in luoghi poco conosciuti e solitamente inaccessibili, che raccontano storia e natura dell’Italia, spaziando dall’archeologia all’architettura, dall’arte all’artigianato, dalla tradizione alla memoria, dall’antico al moderno, dalla città alla campagna.

Ai partecipanti sarà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, che andrà a sostegno della missione e dell’attività del Fai.

Con le Giornate Fai d’Autunno 2022 si avvia la collaborazione tra FaiAnciAssociazione nazionale Comuni italiani, nell’ambito di un accordo recentemente firmato, volto a sviluppare e diffondere buone pratiche e a sensibilizzare i Comuni italiani sulla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano.

Il Gruppo Fai Jesi e Vallesina ha scelto il percorso “Le stanze del Giani” per valorizzare il lavoro di Felice Giani che visse gli anni della sua formazione a Roma. Grazie alla formazione classica, all’estro e al dinamismo, divenne un ricercato decoratore d’interni e sapiente interprete dei gusti e delle aspirazioni della classe borghese. A Jesi decorò in linguaggio neoclassico gli interni di residenze di famiglie borghesi come Palazzo Mancinelli e Palazzo Franciolini, spazi pubblici quali il Teatro Pergolesi (l’allora Teatro della Concordia) e il Palazzo Comunale, di cui affrescò lo studiolo del Sindaco. 

I ciceroni sono gli studenti e le studentesse del Liceo scientifico “L. da Vinci” , del Liceo classico “Vittorio Emanuele II” e dell‘Istituto “Cuppari – Salvati” , che accompagneranno i visitatori alla scoperta delle bellezze artistiche dei luoghi scelti.

La delegata del gruppo Fai di Jesi Marta Amata e coloro che hanno collaborato per l’organizzazione delle due giornate ringraziano il Comune di Jesi, in particolare il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e l’assessorato alla cultura; il rettore del Santuario delle Grazie padre Adrian e la famiglia Trionfi Honorati, in particolare Antonio.

A Jesi lo Studio del Sindaco nella Residenza Municipale in Piazza Indipendenza 1 sarà aperto alle visite, senza prenotazione, oggi e domani dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Dopo aver visitato lo Studio del Sindaco, sarà possibile visitare la Cappellina delle Grazie in corso Matteotti, decorata da Felice Giani, l’accesso è subordinato al passaggio presso il banco Fai situato all’ingresso del Palazzo Comunale e agli orari delle funzioni religiose del Santuario.

L’ufficio del Camerlengo, oggi Studio del Sindaco nel Palazzo Comunale, è stato edificato negli ultimi anni del Cinquecento su disegno dell’Architetto urbinate Lattanzio Ventura e ristrutturato tra il 1774 ed il 1775 da Mattia Capponi di Cupramontana. L’ambiente ha una particolare planimetria longitudinale absidata risultante dall’accostamento di un vano rettangolare voltato a botte con un ambiente con copertura a calotta semisferica. Il Giani abilmente sfruttò tale particolare conformazione architettonica, adottando un doppio registro decorativo fatto di finti lacunari marmorei da un lato e rombi intrecciati dall’altro. 

Sarà aperta nelle due giornate di oggi e domani, con orario continuato dalle 10 alle 17, Villa Trionfi Honorati in via Piandelmedico. Questa apertura, senza prenotazione, è riservata agli iscritti al Fai, a cui è possibile iscriversi anche sul posto.  

Felice Giani – tra il 1799 e il 1802 – decorò alcuni palazzi delle famiglie nobiliari locali, tra cui la Villa Trionfi Honorati, censita tra i beni culturali della Regione Marche, e circondata da un giardino ottocentesco che si immerge nelle campagne marchigiane. 

Domani, domenica 16 ottobre presso la Villa Trionfi Honorati alle 17.,30, sarà presentato “Trionfi di Autunno, aperitivo con danze, musica e parole.

Elenco completo dei luoghi visitabili e modalità di partecipazione su:

www.giornatefai.it

Importante: si raccomanda di controllare sul sito i giorni e gli orari di apertura prima della visita e se è necessaria la prenotazione. Verificare sul sito anche eventuali variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse.

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