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JESI TRAVOLGENTE LA PRIMA ASSOLUTA DI “SHINE! PINK FLOYD MOON” AL PERGOLESI (foto)

Sontuoso anticipo della 52 Stagione Lirica di Tradizione: tanti applausi, coinvolgimento totale

JESI, 7 giugno 2019 – Ci sono spettacoli che più che raccontarli occorre vederli, immergersi nelle suggestioni che creano, viverli nelle trame che si intrecciano e che finiscono per avvolgerti. Così è per Shine! Pink Floyd Moon, andata in scena in anteprima assoluta al Teatro Pergolesi mercoledì scorso, nuovo lavoro del celebre coreografo/regista russo-belga Mischa van Hoecke, che ha anticipato il cartellone della 52esima Stagione Lirica di Tradizione.

Sul palco i solisti e il corpo di ballo della Compagnia Daniele Cipriani e l’acclamata band italiana dei Pink Floyd Legend che ha proposto le canzoni della leggendaria band inglese. Punto di partenza nella creazione di Shine! Pink Floyd Moon è stato il celeberrimo brano Shine on You Crazy Diamond in cui i quattro – al secolo Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour – rendevano omaggio al loro compagno Syd Barrett che si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale. In Shine! Pink Floyd Moon, Syd è stato interpretato da Denys Ganio, già étoile del Balletto di Marsiglia e interprete dal famoso Pink Floyd Ballet di Roland Petit, balletto cult che debuttò nel 1973, in piena epoca pop, con la band inglese che suonava dal vivo.

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Un viaggio nel mondo della luna – dalle molteplici facce – non solo (o forse non più) luogo di follia e senno smarrito, bensì simbolo della poesia, della fantasia, della vita stessa. Un sapiente gioco di luci, laser e videoproiezioni hanno trasformato lo spazio scenico di Shine! Pink Floyd Moon in una surreale luna abitata da personaggi come il “doppio” di Syd (il ballerino Mattia Tortora), una specie di Pierrot Lunaire, l’essere crepuscolare che catturò la fantasia di Arnold Schönberg. Visioni oniriche che s’incrociano per creare mondi siderali, eppure molto vicini perché dentro di noi.

«Shine! Pink Floyd Moon – dice van Hoecke – è la storia delle nostre vite che procedono a cicli, con un movimento circolare come quello della musica e della danza delle stelle, della rotazione della luna: un moto scandito da un continuo processo di nascita-morte-rinascita».

Coinvolgimento totale. Alla fine tanti applausi. Il debutto in prima mondiale sarà al Ravenna Festival  proprio domani, 8 giugno.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
(foto Binci)
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