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JESI VACCINAZIONI VARICELLA, COPERTURA CHE SI FERMA AL 22,3 PER CENTO

Il presidente della Croce Rossa, Francesco Bravi: «Probabilmente manca un’educazione sanitaria al riguardo»

JESI, 14 febbraio 2019 – Si ferma al 22.3% la copertura vaccinale per la varicella a Jesi, un dato decisamente inferiore a quello registrato in altri Comuni e riportato nel report semestrale dell’Area Vasta 2. Se in generale infatti, nell’Area Vasta 2 le coperture vaccinali sono in costante e progressivo miglioramento, va detto che per quanto riguarda la varicella il dato è disomogeneo passando dalla percentuale jesina al 72.9% di Senigallia, al 49.6% di Fabriano e al 70.2% di Ancona.

«Non so perché c’è questa scarsa sensibilità nei confronti in particolare di questa patologia, forse il costo della vaccinazione – spiega il dottor Francesco Bravi, presidente della Croce Rossa di Jesi -. E’ necessario vaccinarsi contro certi virus perché possono avere conseguenze importanti».

In generale le coperture vaccinali nelle Marche superano il 90% per la polio, la difterite, il tetano, la pertosse, l’epatite B, il morbillo, la parotite, la rosolia, il meningococco C e il pneumococco, ma si fermano al 61.8% per la varicella.

Francesco Bravi

 

La Croce Rossa jesina da un paio di anni sta effettuando numerosi incontri per sensibilizzare sul tema: «Probabilmente manca un’educazione sanitaria a riguardo, come si sta provando a fare per tutte le altre vaccinazioni anche per la varicella andrebbero rese le famiglie più sensibili. Noi per quel che possiamo cerchiamo di fare informazione, spiegando i validi motivi che giustificano la vaccinazione».

I dati registrati dall’Area Vasta, su indicazione del Ministero della Salute, prendono in considerazione i bambini nati nel 2015: non si esclude quindi che il dato possa aumentare per quanto riguarda la copertura vaccinale della varicella. 

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