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Calcio

JESINA CALCIO ENNESIMA SCONFITTA, PENULTIMO POSTO IN CLASSIFICA, TUTTO TACE !

Stadio Carotti

JESI, 26 novembre 2018 – Ci aspettavamo una mattinata calda sul fronte Jesina, con comunicati, prese di posizioni e relativi provvedimenti per provare a mettere argini ad una situazione sportiva che sta precipitando.

Invece la Società è ferma al commento di ieri, quando per giustificare l’ennesima sconfitta ha usato la bislacca espressione “clamorosa beffa”.

Dunque, niente analisi tecniche, né tantomeno assunzioni di responsabilità, ma solo un grido stridulo verso un destino cinico e baro che sta spezzando i sogni di gloria.

Invece la sirena d’emergenza ha iniziato a suonare con tonalità squillante, e non da ieri.

Sul banco degli imputati è finito il tecnico Ciampelli. La classifica sta li ad inchiodarlo, ma c’è dell’altro. La sua ostentata sicurezza di riuscire a venir fuori da una fase complicata, non convince. Come pure le scelte di utilizzo dei giocatori in rosa lasciano perplessi, in alcuni casi esterrefatti.

Ad Agnone, la panchina iniziale rifilata a Cameruccio, uno dei pochi ad emergere nelle difficoltà riuscendo spesso a salvare il salvabile, e a Parasecoli, lasciano di stucco.

Come pure resta un mistero il reiterato utilizzo di Bubalo da titolare non sostituibile, nonostante prestazioni palesemente non all’altezza di un centravanti di categoria.

Ma da Viale Cavallotti, il Mister sembra ritenuto indiscutibile, e financo intoccabile, gettando nel cestino classifica e paventati progetti tecnici.

Si aspetta quindi come un dono Divino il mercato di dicembre, ed in effetti di giocatori da rispedire al mittente ce ne sarebbero in pingue quantità.

Ma delle domande non possono essere omesse: chi gestirà le operazioni in entrata, e con quale criterio verranno scelti i nuovi acquisti?

Dopo l’abbuffata estiva, non si può continuare a far banchettare sul tavolo Leoncello procuratori che si sono dimostrati poco affidabili.  La sensazioni è che alcuni nodi stanno venendo al pettine.

Come detto dal Presidente Mosconi, l’inesperienza non può essere considerata una colpa, ma il perseverare nel non affidarsi ad un vero Direttore Sportivo professionista, che risponda alla Società del suo operato, è una decisione che appare illogica e presuntuosa quanto basta.

Qualche mese orsono l’operazione ripescaggio ha cancellato una retrocessione e aperto una fase nuova.

Quest’anno il regolamento non consentirà di rigettare le reti in mare se necessario.

La stagione sta scivolando verso il baratro.

Ci sono ancora margini per riportarla a livelli di vita, ma serve la reazione giusta di tutte le componenti, prima che sia troppo tardi.

Marco Pigliapoco

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