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Cronaca

LA LETTERA “ECCO COME SONO GESTITI I SOLDI DEI CUPRENSI”

CUPRA MONTANA, 19 dicembre 2015 – Solo un anno fa il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Sagra dell’Uva deliberava di investire una parte del proprio patrimonio in azioni Veneto Banca. Come potete leggere nel relativo verbale che alleghiamo in foto, si “ritiene conveniente procedere all’acquisto di 100 azioni per una spesa di € 3.950”. Quelle azioni che il Sindaco, coi nostri soldi, ha comprato a 39,50€ oggi valgono 7,3€. Ciò significa che i 3.950€ investiti oggi valgono 730€, con una perdita di 3.220€ pari al 81,5%. Sarebbe interessante sapere quale membro del CdA abbia fatto quella valutazione di “convenienza”, se il Sindaco Cerioni, se la Ricci, se Giampieri, o se una simile valutazione finanziaria sia derivata dalle considerazioni economiche di tutti e tre. Chissà se i membri del CdA, rispettivamente Sindaco, Vicesindaco ed Assessore ai lavori pubblici, ritenendo così conveniente investire in quelle azioni, lo hanno fatto anche coi loro risparmi o lo hanno fatto solo con i soldi dei Cuprensi.

Fortunatamente la cifra non è così rilevante da destabilizzare le casse della Sagra dell’Uva, ma parliamo pur sempre dei soldi di tutti noi e del patrimonio della Sagra, risorse che come afferma lo stesso statuto della Fondazione andrebbero conservate ed impiegate con diligenza, non certo investite in azioni ad altissimo rischio. Valuteremo, attraverso gli organi competenti, se un simile investimento fatto da una Fondazione di emanazione pubblica sia conforme alle norme oppure se chi l’ha sottoscritto dovrà risponderne a chi di dovere. Di sicuro il Sindaco dovrebbe risponderne ai Cuprensi, moralmente e non solo.

Questa vicenda rafforza la convinzione che per gestire risorse pubbliche e per Amministrare bene servono determinate capacità che nell’attuale compagine amministrativa risultano non pervenute. Tutti noi cittadini dovremmo fare una riflessione profonda su come viene gestito il nostro patrimonio, il nostro territorio, il nostro paese, il nostro futuro. Senza dubbio, se vogliamo bene a Cupramontana, tutti noi dovremmo abbandonare le chiacchiere, il sentito dire e la polemica a tutti i costi, puntando ad un unico concetto: la competenza. SiAmo Cupra si vuole muovere proprio in questa direzione.

Luca Stronati, capogruppo consiliare SìAmo Cupra

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