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Opinioni

LETTERE & OPINIONI STAFFOLO: DIFENDERE GLI OSPEDALI E IL DIRITTO ALLA SALUTE

Il gruppo consiliare Sviluppo & Progresso incalza sulla questione il sindaco Sauro Ragni

STAFFOLO, 23 giugno 2019 – Cari concittadini, abbiamo appena presentato in Comune il nostro primo Ordine del giorno sulla difesa della funzionalità dell’ospedale di Cingoli e dei nosocomi dell’entroterra come Montecarotto e Cupramontana (per vicinanza territoriale).

Chiediamo al Consiglio comunale di approvare l’ordine del giorno affinché venga garantito IL DIRITTO ALLA SALUTE, diritto previsto dall’art. 32 della nostra Costituzione.
Vogliamo in tal senso dissociarci dal discorso d’insediamento del sindaco Sauro Ragni.

In particolare, in risposta all’intervento del consigliere Monica Biagioli (foto in primo piano) sulla difesa dell’ospedale di Cingoli, il Sindaco Ragni sostiene che sarebbe il caso di pensare a Montecarotto e Cupramontana, che è preferibile puntare su un grande ospedale come quello di Ancona piuttosto che su uno piccolo a Cingoli per operazioni particolari.

Nella stessa sede, lo stesso Ragni afferma che la loro amministrazione è aperta al dialogo e che lo ritengono più significativo delle azioni eclatanti dell’ex Sindaco di Cingoli  esempio la neve davanti la Regione Marche).  Noi come gruppo consiliare di minoranza vorremmo fare chiarezza. In primis ribadiamo l’importanza dei nosocomi dell’entroterra in quanto garantiscono i servizi sanitari essenziali.

IL DIRITTO ALLA SALUTE È UN DIRITTO INDEROGABILE PREVISTO DALLA NOSTRA COSTITUZIONE E NON POSSIAMO FAR SÌ CHE QUALCUNO CI NEGHI QUESTO DIRITTO.

Dopodiché con lo spostamento della popolazione giovane verso la costa, se la Regione Marche non garantisce i servizi sanitari all’entroterra come pensiamo di curare i nostri padri o i nostri nonni? La distanza chilometrica per arrivare sia a Jesi che in Ancona non garantisce i servizi sanitari essenziali.

Non si sta parlando di operazioni particolari ma del diritto alla salute in termini generali. È poi ovvio che i cittadini per operazioni particolari si affidino a ospedali più specializzati ma in tal senso si pensa di più agli ospedali della regione Lombardia o della regione Veneto.

Quindi seguendo il discorso di Ragni ci chiediamo: perché restare attaccati ad un piccolo Comune? Un’operazione chirurgica si preferisce farla in un grande ospedale piuttosto che in uno piccolo, allora andiamo tutti a vivere in una grande città e chiudiamo i piccoli borghi perché nel grande è tutto meglio.

Ma ce lo ricordiamo bene noi, Ragni era contrario alla chiusura dei piccoli comuni, in contrasto con l’ex deputato Lodolini che invece ha sempre promosso la chiusura dei piccoli borghi. Ma quindi Sig. Sindaco, è più importante lasciare la gente in un piccolo comune che garantirgli cure valide in prossimità? Oppure pensando in grande spera di nuovo nelle regionali?

Sulla necessità di dialogare siamo d’accordo con il Sindaco. Peccato che le sfugga qualcosa a riguardo….il dialogo lo si crea con la controparte non lo crei da solo. E se qualcuno calpesta un nostro diritto e se qualcuno non vuole dialogare, allora si fanno gesti eclatanti per non calpestare i diritti dei cittadini e la dignità di ciascuno di noi.

Non sarà mica che all’insediamento Ragni ha voluto difendere la Regione Marche in vista delle prossime regionali? La presenza piddina in aula ci ha fatto sorgere qualche perplessità a riguardo.

Ma siamo fiduciosi, la prossima volta in Consiglio comunale non ci saranno i piddini della Regione Marche e siamo sicuri che Ragni e la sua Amministrazione accoglieranno il nostro Ordine del giorno per la difesa degli ospedali dell’entroterra.

Il Gruppo Sviluppo & Progresso 

(Monica Biagioli, Alceste Bartelucci, Michele Lillini)

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