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LETTERE&OPINIONI RIFONDAZIONE: “EX MAIP = UN PROBLEMA AMBIENTALE”

JESI, 16 febbraio 2019 – Non è la prima volta, come la stampa ricorda, che lo stabilimento ex Maip prende fuoco. La nera e acre colonna di fumo di giovedì , testimonia, appunto, della superficialità, dell’indifferenza, dei ritardi che stanno dietro a questo incidente le cui conseguenze, per altro, dovrebbero essere immediatamente  verificate e rese pubbliche.  La delocalizzazione di quello stabilimento, è utile ricordarlo, avvenne non solo perché situato ormai all’ interno del centro ma soprattutto perché in gran parte del manufatto erano presenti consistenti quantità di eternit, materiale come è noto, che per la presenza di amianto è stato considerato altamente cancerogeno tanto che non pochi altri siti in Italia sono stati abbandonati per questo.

Purtroppo in questi anni oltre al doveroso trasferimento, poco nulla è stato fatto per smantellare l’edificio, e soprattutto bonificarlo da quelle parti così pericolose. Ora dopo questo incendio sarebbe utile accertarsi che non siano aumentati i rischi e forse, sottoporre ad attenzione sanitaria quanti di sono trovati nelle vicinanze dell’ incendio. Tutto questo, inoltre ci induce ad un immediato appello.

Jesi è stata città di tanti  insediamenti industriali, non solo grandi, pure piccoli e medi molti di questi nati in una stagione che per la realizzazione di capannoni e officine l’uso dell’ eternit è stato larghissimo. Occorrerebbe, subito, una mappa precisa di queste situazioni e pure un piano di bonifica che sia definito con tempi certi. Speriamo che già il prossimo consiglio comunale, a partire dalle informazioni che la giunta dovrà offrire su questo incidente, possa iniziare l’iter di questa indispensabile ed urgente azione ambientale.

Partito della Rifondazione Comunista

circolo Karl Marx- Jesi

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