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Jesi

LETTERE&OPINIONI “SINDACO, PARLIAMO DELL’INTERPORTO MARCHE”

JESI, 28 settembre 2016 – Non era necessario essere facili profeti per capire che si sarebbe arrivati a questa situazione. Adesso dovranno essere chiamati i cittadini a risolvere la questione, mettendo le mani in tasca, altrimenti non vediamo proprio dove si potranno trovare le risorse per sistemare ogni cosa. Stiamo parlando dell’Interporto Marche spa e dei suoi debiti scritti a bilancio a chiusura della gestione del 2015: 11.044.564 (undicimilioniquarantaquattromilacinquecentosessantaquattro) euro. Uno dei soci della società è il Comune di Jesi ed il Sindaco Bacci dovrà pur informare i suoi cittadini e chiarire loro del perché di una gestione di spreghi e come intenda intervenire per risanare per la quota parte di spettanza. Chi l’ha gestito? Chi lo sta gestendo? Chi controllava? Chi sta controllando? Per una struttura praticamente al collasso quale piano di ripresa e di sviluppo potrà essere credibile per rilanciarla alla luce della assoluta non chiarezza circa le iniziative da intraprendere e dei debiti accumulati? Ci sono sicuramente responsabilità politiche che non possono essere sottaciute, in primis della Regione Marche. La nostra Associazione chiede fortemente al Sindaco di Jesi di intervenire per approfondire e verificare le problematiche, che sembrano innumerevoli, scovare e portare alla luce le responsabilità politiche e di gestione, passata e presente, perché finalmente si possa far pagare a chi ha sbagliato mettendolo in condizione di non nuocere ulteriormente. Poi servirà fare un passo in avanti ed individuare le prospettive, serie e credibili, trattandosi di una struttura pubblica e finanziata quasi per intero con denaro dei cittadini, per il suo vero rilancio e la completa fruibilità. Insomma l’ennesimo carrozzone politico spreca soldi dove la comunità sarà chiamata per risanare e non per beneficiarne e sviluppare.

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