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L’intervista Aurora Calcio, come una grande famiglia

Il presidente Emiliano Togni: «Oltre alla parte calcististica, bisogna avere un occhio rivolto all’inclusione dei ragazzi, alla formazione umana e alla partecipazione dei genitori»

Jesi – Si tirano le somme in casa Aurora per questo anno calcistico in via di conclusione. Ne abbiamo parlato con il presidente Emiliano Togni.

Presidente, un giudizio in merito a questo anno calcistico

«Sicuramente un anno positivo, con risultati che ci rendono orgogliosi, mi riferisco alla partecipazione dei nostri Giovanissimi alla fase regionale del torneo, alla nostra Juniores che fino alle ultime giornate si stava battendo per la prima posizione, alla squadra dei 2011 vincitori del Torneo di Senigallia ma anche ai nostri Pulcini che bene hanno figurato proprio nel recente torneo Pulcino d’oro. Per quanto riguarda.la prima squadra, la salvezza è stata raggiunta anticipatamente, cosi da poter programmare con serenità il prossimo anno. Ma al di la dei successi più o meno importanti, la cosa che più ci rende soddisfatti è la conferma delle iscrizioni che anche quest’anno sono state tantissime, a testimonianza che il lavoro svolto fino ad ora è riconosciuto da genitori e ragazzi».

Siete già pronti per il prossimo anno?

«L’Aurora come ogni anno, proprio per programmare le cose anticipatamente, si è già mossa. Iniziando da subito con la conferma degli allenatori. Una squadra tecnica molto valida, che il nostro responsabile tecnico Francesco Bacci ha ben amalgamato nel corso degli anni, sia per il settore giovanile che per la prima squadra. Importanti novità potrebbero esserci per le strutture, ma è ancora troppo presto per parlarne».

Soddisfatto del lavoro svolto?

«Il Direttivo composto dal sottoscritto, David Branchesi, Francesco Bacci e Simone Grattini, lavora per un miglioramento qualitativo e quantitativo, dando l’opportunità a tutti di crescere con lo sport, condividendone gioie, vittorie e sconfitte. Da cinque anni a questa parte i numeri stanno confermando tutto questo. Siamo partiti con 52 ragazzi e ad oggi abbiamo più di 400 iscritti, confermando anno dopo anno numeri importanti. Il trend sempre in crescita fa capire l’apprezzamento del lavoro svolto».

E la prima squadra?

«La Società sta lavorando per portarci i ragazzi del settore giovanile. Due anni fa hanno esordito in Coppa Marche quattro ragazzi che giocavano nella categoria Allievi. Ragazzi che poi sono rimasti nel gruppo e addirittura sono stati affiancati da altri che quest’anno militavano nella Juniores. Questo percorso è la nostra mission. Un percorso che riguarda sia i giocatori ma anche gli allenatori. Il prossimo anno a guidare la prima squadra sarà Fabrizio Santoni, che ha sposato il progetto Aurora 5 anni fa iniziando ad allenare i Giovanissimi, poi gli Allievi e quest’anno la squadra Juniores. Una scelta che il Direttivo ha condiviso , proprio per il percorso svolto e l’esperienza che ha. Andrà a sostituire Mattia Bocchini e tengo a segnalare che Mattia ha svolto negli anni un lavoro importantissimo, portando la squadra dalla terza alla seconda categoria e quest’anno raggiungendo la salvezza anticipatamente. Ha fatto esordire giovani, facendoli crescere e maturare. Per la Società rimarrà sempre una persona valida, umanamente e sportivamente parlando, seria, e per lui le porte saranno sempre aperte. La dirigenza della prima squadra nelle persone di Alessio Capomagi, Mirko Campanelli e Marco Stacchiotti, sta dando un contributo importante dentro e fuori dal campo, gestendo tutte le dinamiche. Una menzione speciale va fatta al nostro capitano e bandiera Mirco Stronati, che anche il prossimo anno metterà a disposizione della squadra la sua validissima esperienza».

E’ soddisfatto del lavoro svolto in questi anni dal suo Direttivo?

«David, Francesco e Simone, hanno svolto fino ad ora un lavoro preziosissimo e importantissimo, dando di nuovo lustro ad una Società che stava perdendo le attenzioni calcistiche. Stanno curando nei minimi dettagli ogni problematica, gestendola sempre con lo scopo di far divertire i ragazzi, rendere serene le famiglie, e farli crescere calcisticamente tutti, dal primo all’ultimo, ridando all’ambiente una scossa positiva. Hanno sempre preso decisioni per il bene della Società e dei propri tesserati, alcune volte andando anche controcorrente, ma mai banali nè superficiali. Sono soddisfatto del lavoro che hanno fatto e con la loro forza e la loro energia sono convinto che il futuro sarà ancor di più arancio-blu. Hanno la mia massima fiducia perchè sono innanzitutto persone serie, attente e sensibili alle problematiche, che danno anima e cuore a questa Società, persone competenti. Devo dire che non c’è mai stata necessità di ribadire con loro, i principi dell’Aurora che, oltre alla parte calcististica, bisogna avere un occhio rivolto all’inclusione dei ragazzi, alla formazione umana e alla partecipazione delle famiglie. A tal proposito è stata creata anche la squadra degli Insuperabili, per dare un segno tangibile della parola inclusione. Posso solo dire che la scelta di affidare a loro l’organizzazione e la gestione della Società è stato motivo di grande orgoglio, di grande soddisfazione e trovare persone cosi nel modo del calcio oggi non è cosa semplice».

Un ringraziamento speciale a chi lo vuol fare?

«Innanzitutto ai nostri tesserati che sono per noi motivo di gioia e di soddisfazione, poi a tutte le famiglie che ci danno fiducia, ma anche a tutte le persone che danno il proprio contributo per andare avanti, parlo della nostra segretaria Monica, dei nostri dirigenti, faccio due nomi per il loro contributo storico che da sempre hanno dato, Doriano e Leondino e a tutti quelli che quotidianamente aiutano la Società. Sarebbe troppo lungo l’elenco e potrei tralasciare involontariamente qualcuno, per cui dico grazie a tutti quelli che fanno parte della famiglia Aurora».

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