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Maiolati S. L’Anonimo Tifoso che non ci mette la faccia

La querelle del volantino informativo comunale pagato da un privato, le puntualizzazioni critiche del Movimento 5 Stelle

Maiolati Spontini, 17 agosto 2022L’Anonimo Benefattore (de noantri) dovrebbe intendere più correttamente il significato del termine che impropriamente si attribuisce: benefattore è “chi fa o ha fatto del bene altrui, porgendogli aiuto materiale o morale” (Treccani).

Piuttosto, potrebbe autodefinirsi “Tifoso” o “Fan”  della squadra Consoli che, per quanto elogiata e strombazzata dal medesimo Anonimo, dopo oltre metà mandato, ad esclusione delle renne luminose in piazza Kennedy, peraltro finite miseramente, ha finora vivacchiato sull’eredità della precedente amministrazione e su opere pubbliche progettate, finanziate  e in gran parte realizzate (vedi nuova scuola) dalla Giunta Domizioli, rinunciando a tutte quella pseudo progettualità, irrealizzabile, così sbandierata in campagna elettorale (tanto non costava niente spararle grosse…).

Per quanto riguarda la pandemia, a detta dell’Anonimo ben gestita, quali sono le “tante cose che questa amministrazione ha fatto”?!

I 250 euro “una tantum” erogati a 100 commercianti? Sono denari che fanno parte dei 900.000 euro erogati dallo Stato per quegli scopi e non derivano dai “sacrifici” del bilancio comunale.

Altri Comuni, per un anno, hanno rinunciato alla Tari, altri l’hanno ridottaMaiolati l’ha raddoppiata… ma è colpa dell’Arera e delle Amministrazioni precedenti che, non hanno il coraggio di dirlo ma lo pensano, avrebbero falsificato i Piani economici finanziari della Tari (da cui derivano le tariffe), indicando costi fasulli dei servizi Sogenus (ma allora sarebbe complice anche la Sogenus, di questo imbroglio?!).

La cosa che lascia interdetti è soprattutto la faciloneria con cui l’assessore Montesi ha gestito la vicenda “Volantino”, quasi fosse una faccenda privata tra lui e l’Anonimo Benefattore, se non fosse che il volantino informativo fatto pervenire ai cittadini porta il logo del Comune e non quello di una Bocciofila. Per cui, nei rapporti, soprattutto in quelli di natura finanziaria, tra il privato e l’ente locale vanno rispettate delle regole, imposte dal Testo Unico, da leggi nazionali e regionali e dai Regolamenti comunali.

Infatti, le donazioni, le elargizioni in denaro, da parte dei privati al Comune, sono previste, ma vanno rispettate le regole di trasparenza e l’iter procedurale previsto dalla vigente normativa: il donante fa richiesta scritta di poter effettuare la donazione in beni o denaro (il Comune dovrebbe avere un Regolamento per le donazioni, se non lo ha lo adotti prima possibile), indicando se vuole la destinazione per un utilizzo mirato del denaro e infine il Comune, verificato che la donazione soddisfa l’interesse pubblico, adotta il provvedimento di accettazione, necessario per le donazioni modali, da pubblicare all’Albo Pretorio.

L’Anonimo Benefattore dice di non amare i riflettori, eppure di pubblicità in questi giorni ne ha avuta in abbondanza con i suoi manifesti, ripresi in vari post dalla “Lista Insieme per i Cittadini” (che poi è lo stesso Montesi) sul profilo di Cittadini di Moie e Maiolati, con gli articoli ripetuti di stampa … (e per fortuna che non gli piace la passerella!): ora tutti sanno che raccoglie le cartacce nei parchi, che strappa le erbacce dal marciapiede, che taglia l’erba pubblica e che paga qualche bolletta per chi non può … ora tutti sappiamo che è un cittadino modello.

L’Anonimo Benefattore accenna, inoltre, al “bene comune”, come se l’aver pagato, come egli stesso dice, “pochi euro” per la “lista della spesa” di Consoli & C., peraltro quasi illeggibile, dato il carattere di stampa microscopico, abbia realizzato la felicità dei cittadini di Maiolati e Moie … forse avrebbe contribuito a fare quel bene comune se avesse donato i “pochi euro” per gli scopi sociali o assistenziali dell’ente, oppure quale aiuto al banco alimentare della parrocchia, alla Caritas, all’Oikos, ecc.

Infine, stia sereno, Anonimo Benefattore, non c’è mai stata, non c’è e mai ci sarà “caccia all’uomo” … al limite, data la sua consistenza, potrebbe definirla “caccia al ghost” … perché un uomo ci mette la faccia, in ciò che fa.

M5S – Maiolati Spontini

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