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MARCHE In arrivo una nuova ordinanza, ulteriori restrizioni

L’annuncio social del Presidente Francesco Acquaroli in procinto di procedere alla firma: «Il vero punto debole sono gli assembramenti»

ANCONA, 18 novembre 2020 – Nuovo intervento social del presidente della Regione Marche Francesceo Acquaroli, che commenta così la possibilità di ulteriori restrizioni alla zona arancione.

«Prima della comunicazione dell’ordinanza del ministro Speranza stavamo pensando ad una nostra ordinanza volta a chiarire e rafforzare un insieme di prescrizioni, in gran parte già vigenti, utili ad abbassare la curva del contagio al di là delle fasi contingenti. In questi mesi è stato emesso un gran numero di ordinanze e di Dpcm, ma purtroppo non tutti sono sempre stati compresi e recepiti correttamente. Per questo, in questa fase così delicata, riteniamo fondamentale che tutta la filiera istituzionale si impegni a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di ottemperare in maniera diligente alle prescrizioni emesse».

«Comprendo la grande confusione che si è ingenerata e l’accavallarsi delle norme – prosegue il governatore -. Comprendo anche l’esasperazione, ma resta necessario il massimo impegno di tutti per combattere la diffusione del Covid. Nei giorni scorsi, visto che le prescrizioni conseguenti alla zona arancione non ci aiutavano a limitare il vero punto debole che sono gli assembramenti, abbiamo pensato di continuare con il lavoro di redigere la nuova ordinanza che faccia definitiva chiarezza e che, condivisa con Prefetture, associazioni, sindacati e Anci, possa creare quella filiera istituzionale necessaria a raggiungere consapevolmente l’obiettivo. Non si tratta di nulla di straordinariamente restrittivo, anche perché resta veramente poco su cui intervenire, ma soprattutto si cerca di organizzare spazi e momenti affinché si possano limitare situazioni di potenziale pericolo».

«Il virus è molto contagioso ma se noi ci comportiamo con intelligenza e diligenza possiamo prevenirlo. È fondamentale farlo ora, in questo periodo, per tutelare la salute e la sicurezza di tutti, in particolare dei più deboli, e per cercare di difendere con tutte le forze anche il lavoro e l’economia del nostro territorio alle porte del Natale. Sono in attesa delle osservazioni che ci stanno pervenendo, prima di procedere alla firma».

(redazione)

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