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Moie La tradizione dei Focarelli della Venuta

In Piazza Santa Maria si è rinnovata l’antica usanza che ricorda il cammino della Santa Casa verso Loreto

Moie, 11 dicembre 2022L’usanza dei Focarelli della Venuta, che indicano il cammino degli angeli con la Santa Casa verso Loreto, è una delle più antiche tradizioni delle Marche – ma anche di alcune zone dell’Umbria, come la Valnerina -, ancora presente soprattutto nelle campagne.

Venerdì scorso, 9 dicembre, i parrocchiani di Moie si sono ritrovati dopo la messa delle ore 18.30 in Piazza Santa Maria per continuare quest’antica tradizione. Gli scout si sono impegnati nell’accensione del Focarello della Venuta e dopo aver intonato un canto mariano e aver letto alcune litanie, i partecipanti hanno avuto modo di assaggiare alcuni dolci e del vin brulè offerti dai giovani.

Zelia Gentili ricordava come la nonna tra una preghiera e un‘altra davanti al focarello intonava questo verso popolare: “Madonna Lauretana, soccorri a chi ve chiama; Maria, ve chiamo io, soccorri il bisogno mio”.

La tradizione indica come data del sacello nazaretano nel territorio di Recanati, la notte tra il 9 e il 10 dicembre del 1294. Questa data fu fissata per iscritto la prima volta da Girolamo Angelita nel 1531 circa, il quale si basò probabilmente su una precisa tradizione orale del luogo.

La storia narra di due cappuccini: fra’ Tommaso da Ancona e di padre Bonifazio d’Ascoli che resero solenne la ricorrenza della venuta agli inizi del 1600.

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