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MONTE ROBERTO L’Amministrazione rilancia il proprio operato

Dal Comune arrivano le risposte all’opposizione di “Insieme per Monte Roberto” e al Sindaco di Castelbellino, Andrea Cesaroni

MONTE ROBERTO, 7 aprile 2021 – Dopo l’approvazione del bilancio preventivo, con il susseguente dibattito che ne è scaturito, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Martelli risponde alle critiche mosse dalla minoranza consiliare di “Insieme per Monte Roberto”, e alle dichiarazioni di Andrea Cesaroni, Sindaco di Castelbellino, in merito allo scioglimento dell’Unione. Tanti dunque, gli argomenti trattati.

Emergenza scuole«La verifica della vulnerabilità sismica è stata fatta solamente per ottenere co-finanziamenti per efficientamento energetico e antincendio, senza preoccuparsi di cosa poteva succedere. Ad aprile 2019 i due Sindaci sapevano la reale situazione e non hanno informato nessuno, né cittadini, né comparto scolastico, tanto meno hanno chiuso la scuola. Il progetto per migliorare l’efficienza energetica della scuola risale a molto prima della verifica di vulnerabilità. Nel tema scuola va evidenziato che il progetto per la sua ricostruzione prevede una capienza di alunni che tiene conto delle esigenze dei Comuni limitrofi che fanno parte dello stesso istituto comprensivo e che storicamente si rivolgono a Pianello per la “scuola media”; questo confuta le affermazioni di chi ci vuole dipingerci divisivi rispetto alla comunità di Pianello o della Vallesina in genere».

Unione dei Comuni: «A settembre 2020 abbiamo ricevuto il rendiconto del 2018 con richiesta di oltre 180 mila euro e a marzo 2021 quello del 2019 con richiesta di oltre 200 mila euroRisorse che non esistono in quei bilanci. Abbiamo contestato e stiamo contestando tali richieste che ci confermano ancora una volta quanto fosse mal gestita e mal concepita l’Unione. E se oggi si parla, in ultima istanza, di percorsi legali è perché la situazione è molto grave e non possiamo accettare di dover riconoscere debiti fuori bilancio. Abbiamo fatto un esempio concreto (colonia marina) che ovviamente non sono stati in grado di contestare, ma ne approfittiamo per farne un altro, anche questo di semplice comprensione. Vi sembra corretto che i costi dell’illuminazione pubblica finiscano tutti in un conto e che si paghi in base alla percentuale predeterminata e non al costo effettivo riferito ai lampioni presenti? Con questa previsione, di fatto, Monte Roberto paga quota parte dell’illuminazione pubblica di Castelbellino. Nelle Unioni che davvero vogliono efficientare i servizi, vi sono capitoli di spesa relativi alle singole competenze territoriali e non una “cassa comune”, che potrebbe andare bene per le cene in pizzeria ma non certo per gestire i soldi dei contribuenti. Noi abbiamo l’onere e l’onore di tutelare il nostro ente e i cittadini e non possiamo accettare che una unione disastrosa utilizzi inutilmente le risorse. Perché, se ancora non fosse chiaro, esistono una marea di norme giuridiche, contabili e amministrative che impongono che i soldi di Monte Roberto siano utilizzati per Monte Roberto e non per Castelbellino. Non si tratta di muri, di divisioni o di strane parole utilizzate nei comunicati di Cesaroni della minoranza di Monte Roberto, ma di rispetto delle leggi e dei principi di gestione degli enti locali. Consentiteci di evidenziare che alle nostre contestazioni su quanto fosse raffazzonato l’impianto organizzativo della Unione, il primo a sentirsi urtato è stato il sindaco di Castelbellino; l’avevano ideata in due, perché questo risentimento esclusivamente suo, manco fosse una sua creatura esclusiva».

Questione del personale: «La minoranza parla di assunzioni con l’Unione e delle possibilità che ci potevano essere mantenendola in vita. Prima di ogni valutazione organica ci si deve preoccupare della sostenibilità finanziaria. Un concetto base per ogni amministratore pubblico. Non può esistere il concetto della compensazione a consuntivo con trasferimenti che tra l’altro non sono coperti dalle risorse necessarie. Per questo, vista la situazione estremamente critica, siamo costretti a compensare le carenze organiche del personale con il nostro impegno». 


Gestione della pandemia«Confermando che la situazione, fortunatamente, è sempre stata sotto controllo, abbiamo ritenuto opportuno non dare comunicazioni numeriche, ma frequenti raccomandazioni e punti di situazione e, visti i risultati ottenuti, crediamo sia stata la scelta corretta, confermata, tra l’altro, dalla modalità gestionale della Regione (unica tenutaria dei dati) che ha iniziato la pubblicazione dei dati solamente dopo molti mesi e solamente dopo aver riorganizzato completamente la gestione». 

Infine, l’Amministrazione di Monte Roberto precisa: «In sede di riconsiderazione Unione, abbiamo proposto ufficialmente di avviare il percorso della fusione, unica formula organizzativa sensata sia per volumi di finanziamenti sia per modalità gestionali; ancora aspettiamo la risposta di Castelbellino, sebbene, informalmente, ci abbia più volte detto che non sono interessatiI fondi ricevuti (190.000€ per emergenza scuole ottenuti dalla regione), i costi per lo studio di fattibilità e la progettazione preliminare (oltre 45.000€) e tutto l’impegno quotidiano e costante sono a vantaggio di tutta la comunità, in primis proprio di Castelbellino che, ricordiamo, ha oltre il 50% degli alunni delle medie e molti sia nelle elementari sia nell’infanzia. Questi sono dati e fatti concreti, quanto scritto dal Sindaco di Castelbellino e dalla lista consiliare di minoranza di Monte Roberto appaiono ideologie vuote, belle parole che hanno generato disastri. Perché nei piccoli Comuni non servono visioni politiche senza senso, ma semplicemente amministrare bene e per farlo serve competenza e impegno. Al Sindaco di Castelbellino che ha ritenuto simpatico autocandidarsi a Sindaco di Monte Roberto, dato che a Castelbellino non potrà più farlo, lo invitiamo a chiedersi che ne stiano pensando ora i suoi elettori, che mentre lo vorrebbero concentrato su Castelbellino si proietta su altri Comuni. Magari, però, i cittadini di Castelbellino non ne saranno molto contenti. La verità, ancora una volta, è che se si vuole veramente superare l’impostazione gestionale dei due Comuni, l’unica soluzione è la fusione che, ribadiamo, abbiamo proposto più volte, in più sedi, sia informalmente sia ufficialmente. Certo, per Castelbellino l’unione, come architettata, portava i benefici di una fusione per annessione, ma per Monte Roberto è stato un vero e autentico disastro».

(m.p.)

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