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MONTE ROBERTO Presentati i progetti per la riorganizzazione scolastica

Messo a punto il progetto di rientro a Pianello Vallesina degli alunni della scuola media attualmente ospitati al Compresivo “Carlo Urbani” di Moie

 

MONTE ROBERTO, 9 gennaio 2020 – L’amministrazione comunale, in sintonia con i Comuni di Castelbellino e San Paolo di Jesi, sta lavorando alacremente per risolvere la questione dell’edificio che ospitava la scuola media “Giovanni Pascoli a Pianello Vallesina, dichiarato non a norma con le vigenti normative antincendio. Ad oggi gli alunni stanno frequentando le lezioni presso l’istituto comprensivoCarlo Urbani” di Moie. Se da un lato si stanno percorrendo tutte le strade per poter accedere ai finanziamenti utili per iniziare i lavori sul plesso, dall’altro l’obiettivo è quello di riportare tutti gli alunni dell’istituto “Beniamino Gigli” a Pianello per l’anno scolastico 2020/21.

Plesso A e B

L’ipotesi di riorganizzazione, curata nei dettagli è stata presentata durante l’assemblea pubblica di sabato 3 gennaio. Le dodici aule, divise in plesso A e B, dell’attuale scuola elementare verranno utilizzate per le classi della scuola media. L’indirizzo musicale continuerà regolarmente la propria attività nella Chiesa della fondazione Socci. Per i ragazzi della scuola primaria sono stati individuati altri spazi, con lo scopo  di non creare disagi logistici e didattici.

La disponibilità della parrocchia

Quattro classi dovrebbero essere sistemate negli spazi della segreteria, con gli uffici che di conseguenza troveranno posto all’interno del palazzo comunale. Le due classi prime dovrebbero essere collocate all’interno della scuola d’infanzia, in una sezione ad oggi libera e nell’aula insegnanti. Sono stati inoltre individuati quattro locali all’interno dell’oratorio della parrocchia San Benedetto Abate.

Il parroco don Alberto Balducci si è reso disponibile fin da subito, e al successivo sopralluogo ha preso parte anche il vescovo don Gerardo Rocconi. L’amministrazione si è resa a sua volta disponibile alla concessione ad uso gratuito di spazi limitrofi alla stessa infrastruttura, come ad esempio alcune stanze del centro polivalente, biblioteca, Cag, per le attività parrocchiali e di catechismo. Si resta in attesa del placet indispensabile della Cei (Conferenza Episcopale Italiana).

Marco Pigliapoco

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