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MONTE S. VITO Polemica Sartini-Cillo: «E’ un maschilista», «No, seguo il Galateo»

Tutto nasce da un commento social del Sindaco che ha fatto inalberare la ex Sindaco: botta e risposta tra i due

MONTE SAN VITO, 19 maggio 2021 – Che i due non si amino è acclarato così come è chiaro che la polemica corra sul filo.

Sabrina Sartini, ex sindaco di Monte San Vito, accusa l’attuale sindaco Thomas Cillo, di misoginia e maschilismo e di non rispettare l’impegno delle donne.

«Il commento sulla pagina del sindaco Thomas Cillo – dice la Sartini – secondo cui la donna fuori dell’ambito lavorativo deve essere chiamata “signora e non ha diritto ad essere chiamata col proprio titolo professionale, mentre l’uomo anche fuori dell’ambito lavorativo conserva il diritto ad essere appellato col titolo professionale, è un’affermazione di rilevante gravità. In primo luogo perché mortifica e discrimina l’impegno delle donne, ed è contrario ai principi di uguaglianza e pari opportunità sanciti dalla carta costituzionale. E’ inammissibile che un’affermazione del genere sia fatta da un rappresentante delle istituzioni qual è un Sindaco».

Sabrina Sartini pretende le scuse istituzionali e pubbliche.

Sabrina Sartini con Pier Luigi Bersani ex segretario del Pd

«Non tanto a me – afferma l’avvocato – quanto ai cittadini e alle cittadine tutte che ogni giorno si battono perché certe discriminazioni, frutto di retaggio di antiquato maschilismo, non abbiano più a perpetrarsi. È una questione di sostanza e non di mera etimologia. E’ impensabile che un Sindaco possa scrivere che agli uomini sono riconosciuti diritti che invece alle donne non spetterebbero. Cosa dovremmo aspettarci? Che invece di valorizzarne il talento, il merito, l’affermazione professionale, il Sindaco chieda alle donne di spicciargli casa?».

Pronta la replica del sindaco Thomas Cillo.

Thomas Cillo, Sindaco di Monte San Vito

«L’ex sindaco di Monte San Vito mi accusa di maschilismo solo perché in una conversazione social, che non è un ambito professionale, non uso chiamarla con il suo titolo di studio e professione ma la chiamo “Signora”. Premettendo che questo non lo dico io ma lo dice il galateo – conclude Cillo – questo dimostra come nulla c’entra con accuse di maschilismo, pari opportunità ma soprattutto di mancanza di educazione. Ma del resto, tutto fa brodo per creare casi e dare addosso quando non si hanno altri argomenti».

Gianluca Fenucci

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