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MONTE SAN VITO Comune, tre dipendenti si dimettono nel giro di pochi mesi

Tutti laureati, la causa contrasti con un alto dirigente? Il sindaco Thomas Cillo cerca di fare chiarezza

MONTE SAN VITO, 6 luglio 2021 – Scoppia un caso a Monte San Vito.

Tre dipendenti, tutti laureati, in appena sei mesi hanno rassegnato le loro dimissioni. In un Comune di neppure 7 mila anime, che di dipendenti comunali ne ha una quarantina in tutto, il dato fa riflettere e discutere.

C’è chi ha notato la singolare coincidenza e ha stilato un piccolo promemoria. Il 29 giugno 2020 è stata approvata la graduatoria per istruttore amministrativo con 8 candidati idonei. L’1 luglio 2020 è stata assunta la prima in graduatoria, dott.ssa A.A. presso l’ufficio segreteria. Il 31 ottobre dello stesso anno 2020 la dott.ssa A.A. si è dimessa volontariamente.

L’1 dicembre 2020 al suo posto viene assunta la dott.ssa M.V.B. ma anche lei, il 10 giugno 2021 si è dimessa volontariamente. Dalla stessa graduatoria viene assunta a dicembre la dottoressa Z.A.I. presso l’ufficio anagrafe, dove ancora presta servizio così come un’altra professionista.

Per sostituire le due dimissionarie presso l’ufficio segreteria, viene assunta dalla stessa graduatoria la dott.ssa R.R. Nel frattempo era stato assunto, e si era dimesso volontariamente, appena tre mesi dopo, il dott. G.B. quale comandante della Polizia Locale.

Che le tre dimissioni siano una mera coincidenza? Oppure ci sono contrasti con un alto dirigente comunale? Ai dubbi risponde il sindaco Thomas Cillo (foto in primo piano).

«La questione è molto più semplice di quello che qualcuno vuole far apparire. La motivazione – dice Cillo – è contenuta nel fatto che questo è un periodo in cui molti enti fanno concorsi perché molti dipendenti vanno in pensione. Quanto accaduto presso il nostro ente è dovuto proprio a questo: chi era stato assunto tramite concorso di categoria C, si è poi dimesso volontariamente poiché è stato chiamato da un altro ente per ricoprire un incarico di categoria superiore».

«Sono scelte personali e non ci sono altre motivazioni. E siccome tutti hanno la laurea, ambiscono legittimamente ad altri incarichi. Per quanto riguarda il comandante della Polizia Locale la motivazione è di tutt’altra natura e dovuta a questioni personali come lui stesso ha avuto modo di dire».

Gianluca Fenucci

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