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MONTE SAN VITO ONORIFICENZE A LILIANA SEGRE E IGINO GOBBI

Conferita la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita e quella benemerita al monsanvitese

MONTE SAN VITO, 28 dicembre 2019 – Lunedì scorso nella Sala Consiliare del Comune si è svolta la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre e della cittadinanza benemerita al monsanvitese Igino Gobbi.

Entrambi scampati agli orrori della deportazione nei campi di lavoro nazisti, hanno impegnato la loro vita a raccontare la crudeltà vissuta affinché ne resti memoria.

L’onorificenza è stata voluta come forte segnale perché nulla sia dimenticato e anzi sia tramandato alle generazioni future.

Igino ha raccontato nel libro “Mi dicevano sempre: tanto morirai” la sua esperienza che ha permesso a tante persone, specialmente giovani, di conoscere un passato terribile che mai più deve ripetersi.

La cerimonia si è tenuta anche nel ricordo degli altri monsavitesi sopravvissuti alla tragedia della deportazione Arduino Federici, Federico Nisi e Vittorio Rossi, e ha visto la presenza oltre che delle autorità cittadine anche di un folto pubblico.

Alcuni consiglieri hanno preso la parola per sottolineare come le sofferenze, le privazioni fisiche e morali, la paura, il sacrificio dei sopravvissuti ci debbano impegnare ancora oggi a contrastare ogni seme e ogni accenno di deriva che provochino l’oblio o addirittura facciano temere la ripetizione di una stagione così lugubre e nefasta.

Non si può essere indifferenti né rispetto al passato né verso i preoccupanti segnali odierni di odio. A tal proposito è ineccepibile il pensiero di Liliana Segre: «L’indifferenza è stata colpevole allora perché non ci si può difendere da chi volta la faccia dall’altra parte, si cerca di difendersi da chi è violento, ma non da chi fa finta di non vederti e di non vedere. Ed è lo stesso pericolo che c’è anche oggi».

Il sindaco Thomas Cillo, dopo aver consegnato le onorificenze, ha voluto evidenziare come Liliana Segre e Igino Gobbi siano i testimoni presenti e consapevoli di quali sciagure sia capace di compiere l’uomo quando abbandona la strada della solidarietà e della convivenza e imbocca quella dell’odio.

Dallo staff della senatrice sono giunte le felicitazioni verso l’onorificenza e sarà premura dell’Amministrazione trasmettere la rituale pergamena.

I nomi degli insigniti sono invece stati trascritti negli albi che sono a disposizione della cittadinanza per la consultazione presso la Sala Consiliare.

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