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Montemarciano Stabilimento balneare spazzato via, ansia tra i proprietari

Litorale di Marina: «E’ bastato un po’ di mare grosso, non certo una mareggiata esagerata, a metterci nuovamente in ginocchio»

Montemarciano, 11 giugno 2022 – «E’ sempre peggio!». Marco e Mauro Mengucci, titolari del ristorante e dello stabilimento balneare Heidi di Marina di Montemarciano, sono arrabbiati e preoccupati.

E il sentimento di rabbia mista a impotenza che stanno provando è lo stesso che vivono da alcuni anni.

«E’ bastato un po’ di mare grosso – dicono – non certo una mareggiata esagerata, a metterci nuovamente in ginocchio e a distruggere gran parte del lavoro di ristrutturazione del locale che nei giorni scorsi avevamo completato».

Da Heidi, pochi giorni fa, erano state completate le opere di ripristino della terrazza sul mare che era stata distrutta dalle mareggiate invernali. Ma tutto è stato nuovamente vanificato dalle onde, neanche troppo grandi, che hanno raggiunto il litorale di Marina giovedì scorso.

«Avevamo rimesso a posto la piccola veranda dove serviamo gli aperitivi – dicono Marco e Mauro Mengucci – e proprio due giorni fa avevamo finito questi lavori: è bastato il mare mosso per distruggere tutto. Avevamo preparato anche la spiaggia per mettere gli ombrelloni e i lettini e tutto è stato invaso dalle acque del mare. Ora la situazione è grave: per andare in spiaggia ci sono avvallamenti alti un metro e mezzo con un dislivello incredibile e così certamente i clienti non possono godersi il mare e recarsi a fare il bagno».

I Mengucci non sanno più che a che santo votarsi visto che periodicamente devono fare i conti coi capricci del mare e, soprattutto, con l’indifferenza umana.

«Tante promesse, tanti progetti, anche da parte dei politici ma nessuno concretamente fa nulla. Tutti dicono di interessarsi al problema dell’erosione che è grave ma nessuno capisce che è una lotta contro il tempo: se passano altri mesi sarà sempre peggio e il mare cancellerà lo stabilimento, visto che l’acqua entra anche sul pavimento del ristorante. Al massimo abbiamo un anno di vita: alla fine della stagione dovremo smontare tutte le verande perché la prossima mareggiata si porterà via tutto».

I fratelli Mengucci da 50 anni si dedicano a far crescere l’attività, investendo in un litorale ormai in balia del mare.

«Siamo esasperati e in ansia. Con noi lavorano una decina di persone e si rischia di annientare intere famiglie. Non arriva nessun aiuto da parte delle istituzioni anche se tutti ci dicono che hanno stanziato fondi per i risarcimenti ma a noi non sono arrivati neppure quelli del 2019. Che cosa possono fare? Intervenire subito col ripascimento di ghiaia e prevedere scogliere che proteggano il litorale anche perché ci sono molte abitazioni che sono a rischio e i proprietari vedono le loro case perdere molto valore sul mercato immobiliare. E’ ora di agire».

Gianluca Fenucci

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