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San Marcello Alunni al frantoio per conoscere l’Oro Verde

Il progetto di Coldiretti coinvolge 75 studenti della primaria “Giuseppe Verdi” e sarà presentato nel convegno di giovedì 5 ottobre che farà anche il punto sul settore dell’olio di oliva

San MarcelloL’olio extravergine di oliva, un elisir di lunga vita da proteggere, da promuovere per il consumo e anche da sfruttare a fini turistici.

Il cosiddetto Oro Verde sarà al centro del convegno dal titolo EVOlviamoci, che si terrà giovedì 5 ottobre a partire dalle 10.30 al Teatro Ferrari.

Organizzato da Coldiretti Marche e Aprol (Associazione dei Produttori Olivicoli), Unaprol e Evooschool in collaborazione con il Comune di San Marcello, l’incontro sarà utile per fare il punto della situazione rispetto a un’annata difficile per gli operatori che tra clima, grandine e parassiti stimano una perdita di produzione vicina al 50% rispetto allo scorso anno ma anche per presentare iniziative di rilancio.

A partire dal progetto che coinvolge 75 alunni delle classi III, IV e V della scuola primaria Giuseppe Verdi di San Marcello in percorsi di educazione alimentare, scoperta del territorio e di conoscenza della filiera: dalla coltivazione della pianta passando per la raccolta, la molitura e il prodotto finale.

Sul tavolo dei relatori ci saranno, con la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni, anche Pierluca Federici (presidente di Aprol Marche), Nicola Di Noia (direttore generale Unaprol), Andrea Bordoni (direttore Amap Marche), Maurizio Mosciatti (responsabile Pnrr Regione Marche) e Roberto Luciani (dirigente del settore Agricoltura della Regione Marche) il vicedirettore di Coldiretti Ancona, David Donninelli.

Sarà anche l’occasione per promuovere la nuova legge sull’oleoturismo. Approvata lo scorso luglio in Consiglio regionale la legge, spinta con forza da Coldiretti Marche, punta a dare alle aziende maggiori possibilità di mercato incontrando un target di consumatori composto da quanti amano tuffarsi nella natura, nei gusti e nelle tradizioni.

Tanti punti di forza che possono essere sfruttati dalle aziende: visite, iniziative, passeggiate negli oliveti, corsi di degustazione, eventi con abbinamenti al cibo possono diventare attrattori turistici in un territorio, quello marchigiano, dove si contano circa 9.600 ettari (oltre il 35% bio) di oliveti, un’impareggiabile ricchezza della biodiversità (con le varietà Coroncina, Mignola, Piantone di Falerone, Piantone di Mogliano, Raggia e Sargano di Fermo, tutte certificate come Sigilli di Campagna Amica, oltre ad Ascolana Tenera, Carboncella, Orbetana, Rosciola dei Colli Esini, Frantoio e Leccino) e ben 154 frantoi.

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