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Cronaca

Sassoferrato Caso Vincioni, condannata la moglie

Rossi, Civici Marche: «Sentenza che ci fa ben sperare affinché si arrivi ad una veloce e positiva soluzione della vicenda»

Sassoferrato, 29 gennaio 2023 – Emilio Vincioni prosegue la battaglia per vedere riconosciuti i suoi diritti e quelli della figlioletta.

Una vicenda umana e giudiziaria che va avanti dal 2016, quando concesse alla moglie greca di partorire la bambina nella sua terra natale, dopodiché lei non tornò più in Italia.

Una recentissima sentenza del tribunale di Ancona ha recentemente condannato l’ex moglie per sottrazione internazionale e trattenimento di minore all’estero con una pena di due anni di reclusione e due anni di sospensione dalla responsabilità genitoriale.

«È una sentenza che ci fa ben sperare affinché si arrivi ad una veloce e positiva soluzione della vicenda», questo il commento del consigliere regionale Giacomo Rossi dei Civici Marche che seguendo la vicenda ha prodotto una mozione (ottobre 2021, approvata all’unanimità) che chiedeva alla Regione di attivarsi presso tutti i canali istituzionali e diplomatici per far fronte a questa palese ingiustizia.

«Il signor Vincioni non chiede nient’altro che poter esercitare legittimamente il ruolo di padre e che gli venga concessa la possibilità di poter crescere la figlia che ad oggi ha quasi sette anni: vederla quando possibile senza restrizioni e non solo recandosi in Grecia ma anche e soprattutto portandola in Italia per periodi congrui, fermo restando che il nostro concittadino sta ancora lottando per il rimpatrio in Italia della figlioletta in sede Corte Suprema ellenica. L’approvazione della mozione in Consiglio regionale – continua l’esponente dei Civici Marche – ha avuto l’impatto che speravamo e ora confidiamo che anche la Magistratura ellenica tenga conto di questa importante e pesante Sentenza, che fa seguito all’addebito in ambito Civile della Separazione in capo all’ex coniuge del Sig. Vincioni per l’indebito trattenimento in Grecia dopo il parto, affinché sia il nostro corregionale che la propria figlia possano legalmente e soprattutto pienamente esercitare i propri diritti».

«Continuerò a sostenere la causa di Vincioni, di tutti i papà ed in generale di tutti i genitori che si trovano, purtroppo, nelle sue condizioni. Per questo – conclude Rossi – ho chiesto un appuntamento al Ministro degli Esteri Antonio Tajani affinché l’Italia, forte di questa sentenza, possa sostenere con maggior fermezza e autorevolezza la causa di un nostro connazionale anche nelle corti greche deputate che nei prossimi mesi saranno chiamate ad esprimersi riguardo alle decisioni sulla responsabilità genitoriale ed alla richiesta di rimpatrio della nostra piccola concittadina».

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