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SOLIDARIETA’ Avis e Ail: un sostegno alle persone malate

Il presidente Dottori alle prese con la donazione

Prosegue la collaborazione tra le due associazioni: la pandemia non ferma la mission di potenziare le proprie capacità di intervento

ANCONA, 10 marzo 2021 – La pandemia ha creato grossi problemi a livello sanitario e sociale e sta sviluppando contemporaneamente l’importanza della cultura del dare, di donare qualcosa di sé per una maggiore solidarietà verso chi soffre. A tale scopo Avis e Ail hanno intensificato la propria collaborazione e il reciproco sostegno per poter potenziare le proprie capacità di intervento a favore delle persone malate.

Compito dell’Avis è quello di associare donatori che in modo volontario e gratuito donano periodicamente parte del proprio sangue, utilizzato dal Servizio Sanitario Nazionale per trasfusioni e produzione di medicinali salvavita. L’Ail sostiene la ricerca scientifica per la cura delle malattie del sangue, come leucemie e linfomi, ed assiste i pazienti e le loro famiglie a domicilio e in proprie strutture ricettive. Quindi ha bisogno di risorse finanziarie che reperisce attraverso la distribuzione di gadget e la raccolta di contributi finanziari.

Nei giorni 19, 20 e 21 marzo prossimi, con un’offerta di 12 euro si può ritirare un uovo di Pasqua (anche whatsApp al 333 373 802 4 Antonella Fanesi; prenotare entro il 18 marzo specificando se fondenti o al latte a 3472240838 Orietta Moretti o inviare una mail a [email protected] Offerte libere sul c/c n. 1046923189, intestato AIL-Ancona, oppure bonifico bancario su IBAN IT 73H0311102684000000040430).

L’Avis è impegnata, negli stessi giorni, a coadiuvare l’Ail a distribuire le uova di Pasqua, a raccogliere contributi e a promuovere sottoscrizioni, il tutto finalizzato alla ricerca sulle malattie del sangue e all’assistenza diretta dei malati. Informazioni più dettagliate sul sito Avis provinciale e su quelli comunali.

L’auspicio è che la collaborazione in atto, oltre a favorire la mission dell’Ail, coinvolga i cittadini a farsi promotori dello sviluppo dell’Avis, attraverso un passaparola costante, funzionale a una crescente solidarietà con l’aumento del numero di donatori, per avere più sangue a disposizione e salvare così più vite umane.

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