VALLESINA EXPO, COLDIRETTI PRESENTA L’ORTO PIÙ PICCOLO DEL MONDO

VALLESINA, 11 agosto 2015 – Coltivare l’orto più piccolo del mondo o progettarlo l’orto sul web o coltivarlo in spazi ridottissimi, ricavare dai peperoni il colore giallo per tingere i vestiti con una tecnica innovativa presentata per l‘occasione. Sono le attività da pollice verde 2.0 in cui si sono cimentati i visitatori dell’Expo grazie ai laboratori allestiti dai personal trainer marchigiani, nell’ambito della tre giorni dedicata all’agricoltura della nostra regione al Padiglione Coldiretti. Paolo Guglielmi, de Il Lago nella Valle di Monte ha insegnato a coltivare l’orto perfetto in spazi ridotti, da quello in verticale a , mentre Massimo Baldini di Oasicolori ha spiegato come usare i peperoni per ricavare il colore giallo e tingere i pregiati cappelli di paglia di Montappone. Un procedimento ottenuto grazie a una tecnica innovativa del colore che è stato presentato appositamente per l’occasione. I ragazzi di Ortiamo di Cagli hanno spiegato come progettare il campo sul web scegliendo i tipi di ortaggi preferiti. La società realizza l’orto voluto e poi si può scegliere se darsi da fare in prima persona con la zappa o restare seduti in poltrona e attendere che il raccolto cresca e venga consegnato a domicilio. Irene Daino ha invece insegnato a coltivare l’orto più piccolo del mondo con il kit dei semi italiani. Il tutto per sostenere una tendenza oggi sempre più presente nelle nostre città, dove il verde privato, dai giardini ai balconi delle abitazioni, sempre più spesso lascia spazio alla produzione “fai da te” di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere all’occorrenza. E proprio per aiutare i tanti neofiti è nata una rete di personal trainer dell’orto grazie alla fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti che è composta soprattutto da aziende vivaistiche che offrono consigli pratici e danno indicazioni ai gestori degli orti aderenti alla rete su dove rifornirsi di mezzi tecnici di produzione (terra, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le piantine, sostegni vari, sementi e piantine).
(Massimiliano Paoloni)